Lazio-Ludogorets, Baroni: «Non sottovaluteremo nessuno!»
Il tecnico della Lazio Marco Baroni ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Ludogorets, valevole per la quinta giornata di Europa League.
CAPOLISTA – Contro ogni aspettativa, a guidare in solitaria la classifica dell’Europa League dopo quattro giornate c’è la Lazio di Marco Baroni. I biancocelesti hanno vinto tutte le prime 4 gare, e domani allo Stadio Olimpico cercano il 5 su 5 contro il Ludogorets. Impegno sulla carta abbordabile, ma l’ex allenatore del Verona non vuole sottovalutare nessuno. Il tecnico ha presentato la sfida contro la formazione bulgara nella conferenza stampa della vigilia.
Lazio, Baroni: «Abbiamo una mentalità forte. Zaccagni e Romagnoli da valutare»
MENTALITÀ – Queste le sue parole: «Io non contemplo la possibilità che la mia squadra possa sottovalutare una gara. Non capisco davvero il perché debba succedere una cosa del genere. Noi dobbiamo fare una grandissima prestazione anche domani. Noi abbiamo una mentalità forte. In Italia c’è questo aspetto che ci distingue pure in Europa. Io trovo straordinario poter giocare in Europa. Queste competizioni aiutano a crescere e aiutano anche per le altre competizioni come la Serie A e la Coppa Italia.»
SINGOLI – Il tecnico ha poi parlato delle condizioni di alcuni giocatori nello specifico: «Noslin? Intanto io mi assumo anche un po’ di responsabilità sul suo conto. Io non gli ho creato le condizioni migliori perché l’ho fatto giocare un po’ a destra, un po’ a sinistra. Per questo mi assumo le mie responsabilità. È un giocatore che scopriremo presto e nelle prossime gare lo vedremo all’opera. La squalifica lo ha penalizzato molto perché avrebbe potuto dare il suo contributo in Europa League. Domani potrebbe partire lui nel centro dell’attacco. Lui tende molto ad accentrarsi ed è bravo sotto porta. Anche da esterno può rendere perché sapete che per me l’esterno non deve dare solo ampiezza ma deve stare vicino alla porta. Abbiamo Zaccagni che ha preso una contusione e dobbiamo valutarlo. Lo stesso vale anche per Romagnoli e Dele-Bashiru.»
