Mancini: «L’addio all’Italia un errore, ecco che cosa è successo!»

Roberto Mancini parla per la prima volta del suo addio alla Nazionale italiana e della scelta di accettare l’offerta dell’Arabia Saudita, con cui il rapporto è terminato proprio qualche settimana fa.
PENTITO – In occasione dei suoi 60 anni, Roberto Mancini ha concesso un’intervista a Il Giornale in cui ha toccato diversi temi, su tutti l’addio alla Nazionale italiana ed il successivo trasferimento sulla panchina dell’Arabia Saudita. Dopo la fine del rapporto con quest’ultima, il Mancio è ora alla ricerca di un nuovo progetto.
Mancini: «L’addio all’Italia? Non sentivo più la fiducia. La Roma non mi ha mai contattato»
ITALIA – Sull’addio all’Italia: «Se potessi tornare indietro affronterei in maniera diversa l’addio alla Nazionale, è stata una scelta sbagliata. Quel rapporto di fiducia che avevo con la Federazione si era reciprocamente incrinato ma se io e il presidente Gravina ci fossimo parlati, spiegati e chiariti probabilmente le cose non sarebbero andate così. Allenare sentendo che la fiducia sulla tua persona vacilla non è una bella sensazione, non ti garantisce la giusta serenità. Nonostante questo mi rimprovero di non aver affrontato il tutto con più chiarezza con Gravina. Vorrei alzare la Coppa del Mondo da allenatore. Appena diventai ct della Nazionale dichiarai i miei due obiettivi: vincere l’Europeo e il Mondiale.»
ARABIA SAUDITA – Sulla ricca offerta dell’Arabia accettata poco dopo: «Un’offerta così alta ti mette in crisi, non lo nego. Ha inciso nel decidere di lasciare la panchina dell’Italia ma non fu determinante.»
ROMA – Sulle voci che nelle scorse settimane lo avevano accostato alla Roma: «Mi ha fatto piacere leggere che molti tifosi romanisti sarebbero stati felici e molti laziali incazzati ma non sono mai stato contattato dai giallorossi, nessuna chiamata dalla dirigenza. Se ci fossero state le condizioni di un bel progetto, avrei risposto di sì.»