Fonseca: «Vincere e dare spettacolo! Il Milan è un club universale»
Paulo Fonseca, nuovo allenatore del Milan, ha rilasciato nuove dichiarazioni in un’intervista ai canali ufficiali del club rossonero.
NUOVA ERA – La nuova era targata Paulo Fonseca è iniziata ormai da un paio di giorni, ieri in maniera ufficiale con la conferenza stampa di presentazione del tecnico portoghese. L’ex Roma e Lille ha rilasciato nuove dichiarazioni nella giornata di oggi, questa volta ai canali ufficiali del club rossonero. A Milanello è intanto iniziato il raduno estivo, ovviamente senza i pezzi più forti della rosa causa Nazionali.
Milan, Fonseca: «Sento orgoglio e responsabilità. Felice di essere tornato in Italia»
SPETTACOLO – Queste le parole del tecnico rossonero: «Non dobbiamo solo vincere, dobbiamo avere una forma che appassiona i tifosi. Dobbiamo creare anche lo spettacolo. Se vogliamo vincere, dobbiamo rischiare. Dobbiamo avere coraggio di essere diversi. Questo è il mio modo di pensare. Devo ringraziare le persone che mi hanno accolto qui. Mi è piaciuto molto conoscere le persone che lavorano nel Club. Mi è piaciuto molto Milanello, le sensazioni sono molto positive.»
STORIA – Sulla storia del club: «Da allenatore del Milan sento una grande responsabilità ma anche un grande orgoglio. Quando si arriva in un club come il Milan c’è la responsabilità di difendere un club con una storia che conosce tutto il mondo. Bisogna anche avere l’ambizione di vincere, al Milan bisogna lavorare per vincere. Il Milan è un club universale. Tutto il mondo conosce la storia del Milan. Mi ricordo che seguivo il Milan, la squadra di Gullit, Rijkaard, Van Basten, Baresi, Costacurta, Maldini. Tutti questi giocatori li ammiravo molto. La storia del Milan è fantastica. Penso che è difficile non ricordare questi grandi momenti della storia del Milan.»
ITALIA – Sul ritorno in Italia: «Sono appassionato dell’Italia, è un paese bellissimo, si mangia bene, le persone sono molto emotive e simpatiche. Quando ho lasciato Roma ho pensato seriamente di vivere in Italia. Oggi sono molto soddisfatto di ritornare, mi sento molto bene qua. Mi piace molto la cultura italiana. In futuro vediamo che succederà, magari rimango a vivere qua.»
OBIETTIVI – Infine, sugli obiettivi: «Mi aspetto di costruire qui un qualcosa che renda orgogliosi i tifosi e avere questa sensazione di essere un tutt’uno con lo stadio quando giochiamo qui a San Siro. È fondamentale creare un’identità forte nella squadra. È quello che voglio fare, avere un’identità fortissima che permetta di avere qualità nel nostro gioco e ambizione per vincere ogni partita. Voglio vincere con il Milan.»
