Pinamonti: «Volevo tornare al Genoa. Convinto subito da Gilardino»
Andrea Pinamonti è tornato a vestire la maglia del Genoa dopo quattro anni. L’attaccante ha già trovato il gol vittoria all’esordio contro il Monza: l’ex Inter ha parlato dei motivi che lo hanno spinto a tornare in rossoblu.
RITORNO – Il Genoa ha deciso di puntare su Andrea Pinamonti dopo i pesanti addii di Retegui e Gudmundsson: l’attaccante aveva già vestito la maglia del Grifone nella stagione 2019-2020. La sua seconda esperienza in rossoblu è iniziata nel migliore dei modi, con il gol all’esordio contro il Monza alla seconda giornata che ha regalato la vittoria alla squadra di Gilardino. L’attaccante ha concesso un’intervista a La Gazzetta dello Sport, in cui ha spiegato i motivi che lo hanno spinto ad accettare il ritorno in Liguria.
Genoa, Pinamonti: «Trattativa veloce. Voglio fare meglio di cinque anni fa»
BIS – Queste le sue parole: «Il mio esordio? È stato come lo volevo ma non come me lo aspettavo, perché non è mai facile arrivare in un gruppo nuovo. E serve tempo per conoscere bene quello che chiedono mister e compagni. Nel complesso è andata molto meglio del previsto. È stata una trattativa abbastanza veloce, in verità. Conosciamo le dinamiche del mercato: può restare tutto bloccato per molto tempo, poi basta un piccolo episodio e la situazione si sblocca. Così è successo: sono stato molto contento di ricevere la chiamata del Genoa, perché conosco l’ambiente ed ero animato da una grande voglia di rivalsa. Avevo voglia di tornare per fare meglio di quella stagione (2019-2020, ndr).»
GILARDINO – Sul nuovo gruppo e l’allenatore: «Ho trovato un gruppo di bravissimi ragazzi: sono stato accolto subito con entusiasmo. Durante la trattativa anche Gilardino mi aveva chiamato per esprimermi il suo pensiero. Un attestato di fiducia che mi aveva fatto piacere. E poi intorno a noi c’è una società seria che lavora bene. Abbiamo parlato di quello che chiede lui ai giocatori, specialmente alle punte. Per la prima volta in carriera sono allenato da un ex attaccante. Approfitterò dei suoi insegnamenti. Ma non mi ha dovuto convincere: ‹Sei il prototipo di giocatore che cercavo›. È bastato questo per capire che tornare era la scelta giusta.»
OBIETTIVI – Sulle ambizioni al livello personale e di squadra per la stagione: «La doppia cifra me la impongo. Il gioco di Gilardino è molto propositivo e rappresenta un vantaggio per noi attaccanti. E poi l’intesa con Vitinha funziona, siamo diversi, ma complementari: un vantaggio. Per come la vedo io bisogna sempre puntare a migliorarsi e vale anche in questo caso. Sono ambizioso, ovvio che fare bene nel Genoa può aiutarmi anche pensando alla maglia azzurra, un’aspirazione che bisogna avere.»
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