Fiorentina, Italiano: "Dobbiamo imparare a detestare le sconfitte"

Le parole nella conferenza stampa della vigilia di Maccabi Haifa-Fiorentina, valida per il ritorno degli ottavi di Europa League

TEST DI MATURITÀ – Di certo la Fiorentina di Vincenzo Italiano non vorrà sprecare il vantaggio ottenuto dalla vittoria per 4 a 3 dell’andata, valida per accedere ai quarti di finale di Conference League. Lontani dal Franchi, chiudere la pratica sarà un altro importante esame di maturità per una squadra che già l’anno scorso ha saputo brillare in questa competizione. Nella giornata odierna si è tenuta la tradizionale conferenza stampa pre-partita. Queste le parole di mister Italiano:

CONTENERE – «La nostra visione è chiara: credo fermamente che cercheranno di recuperare dopo il risultato della partita precedente, quindi dobbiamo essere preparati. Abbiamo vinto l’andata ma la partita è ancora aperta, non è finita. Dobbiamo sfruttare questo vantaggio e farci trovare preparati».

SFRUTTARE IL VANTAGGIO – «L’anno scorso siamo stati strepitosi. In Conference, non abbiamo mai adottato una strategia conservativa, ma abbiamo sempre cercato la vittoria. Non credo che esista una squadra che entri in campo solo per gestire il gioco. Dobbiamo sfruttare il vantaggio: sarebbe importante essere in grado di prendere il controllo della partita fin dall’inizio, ma bisogna essere consapevoli del fatto che le squadre europee possono mutare, quindi la prudenza sarà necessaria».

TABU – L’allenatore conferma poi il ritorno di Martinez Quarta e si sofferma sulla questione rigori: «Dobbiamo tener conto dei supplementari e dei rigori. Ci stiamo allenando su queste situazioni, ma in campionato ci ha colpito una maledizione. Penso che sia solo una fase temporanea e che le cose miglioreranno. La nostra inconsistenza nelle prestazioni è il nostro principale problema. Anche durante la partita precedente abbiamo concesso alcune opportunità; contro la Roma, comunque, siamo stati più concentrati. A volte diventiamo un po’ superficiali. Dobbiamo imparare a detestare le sconfitte: anche il pareggio con la Roma è stato per me come una sconfitta».