Casini su emendamento Mulè: «La Serie A avrà un peso equo nel sistema. Ascoltati!»
Lorenzo Casini, Presidente della Lega Serie A, ha indicato il suo punto di vista in merito all’ultima formulazione dell’emendamento Mulè al Decreto Sport.
LA CONVINZIONE – Lorenzo Casini, Presidente della Lega Serie A, è intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io sul tema dell’emendamento Mulè al Decreto Sport. Questo il suo commento sull’evoluzione del processo decisionale in sede legislativa: «Nel tempo si è costituita una situazione per cui la Serie A, pur essendo il motore dal punto di vista economico e finanziario, non ha visto aumentare i suoi poteri decisionali. Da tanti anni si chiedeva di rivedere questi aspetti, ma non siamo mai stati ascoltati. Ora il legislatore ha deciso di intervenire, con una prima versione dell’emendamento Mulè che era più nel configurare la Lega Serie A come più vicina al sistema inglese. Poi sono subentrati altri elementi: il tema riguarda l’attività legislativa del Parlamento, per cui alla fine si è arrivati a una formulazione più leggera in modo tale da essere in linea con le indicazioni della Camera».
Casini spiega le motivazioni alla base dell’emendamento Mulè!
LE RAGIONI – Casini ha successivamente indicato le ultime modifiche alla normativa e spiegato l’importanza di un principio preservato nell’ultima formulazione dell’emendamento Mulè: «Quello che è venuto meno è il fatto di affermare l’autonomia organizzativa della Lega, che è un principio che già esiste ma ahimè non viene affermato. Resta il principio per cui si tiene conto del contributo economico nel momento in cui si costruiscono dei pesi all’interno di un sistema, come ribadito dalla stessa legge quando afferma che il 10% degli introiti dei diritti tv della Serie A va a tutto il sistema. Visto che succede questo, è normale che per la legge che la Serie A debba avere un peso equo nel sistema».
