Empoli, come cambia l’attacco con Koaume? Le possibilità di D’Aversa
Il reparto offensivo dell’Empoli aveva bisogno di una rinfrescata e, per il bene della coppia Colombo-Esposito è arrivato Kouame: cosa cambia?
STAGIONE – Partiamo dall’inizio. L’Empoli si è presentato alla partenza del campionato con 3 attaccanti giovani, tutti italiani: Pellegri, Colombo ed Esposito. D’Aversa, giocando con due attaccanti, lasciava puntualmente uno dei tre fuori, con la possibilità di subentro a partita in corso. Ad un certo punto della stagione Pellegri ha cominciato a fare gol su gol, venendo così riconfermato dopo ogni giornata. Sembrava troppo bello e, infatti, proprio nel momento d’oro ecco che Pellegri si rompe il crociato. Alla fine a D’Aversa non gli è andata male, anche perché in questo modo Esposito ha avuto maggiore spazio, arrivando ad oggi ad ottenere un bottino pari a 8 gol, diventando capocannoniere dell’Empoli. Sommando anche il bottino di Colombo, 5 gol, arriviamo a quota 13. I due attaccanti hanno segnato più del 50% dei gol complessivi di tutta la squadra. Ma adesso con Kouame cosa cambierà?
Empoli, Colombo ed Esposito sono al sicuro?
CAMBIAMENTI – Molto probabilmente la situazione non cambierà affatto. D’Aversa dovrebbe continuare a dirigere l’orchestra come quando c’era Pellegri, con Kouame che attualmente dovrebbe essere il sostituto che possa far riposare uno tra Colombo ed Esposito. Finora i due attaccanti sono scesi in campo in quasi tutte le partite e sicuramente avranno bisogno anche di guardare i propri compagni dalla panchina. Inoltre la duttilità tattica di Kouame permette a D’Aversa di poterlo utilizzare in diverse posizioni del campo, passato dal ruolo di punta a quello di seconda punta, nonché anche quello di esterno sinistro. Insomma un tutto fare che sicuramente potrebbe aumentare con le sue qualità anche la produttività offensiva. Non sarebbe anche da escludere una possibile convivenza da parte di tutti e tre i giocatori, con l’ivoriano che andrebbe ad affiancare Esposito sulla trequarti proprio dietro Colombo.
