Gravina: «Italia, vittoria Europei obiettivo! Ma io preferisco altro»
Il presidente della FIGC è ottimista per gli Europei dell'Italia.
Gravina è uno dei tanti protagonisti del Festival della Serie A a Parma. Il presidente della FIGC ha dato una visione della federazione su quanto vuole fare l’Italia agli Europei.
IL PERCORSO – Gabriele Gravina è ottimista in vista dell’inizio degli Europei dell’Italia: «È un gruppo forte tecnicamente, un gruppo che ha assimilato e continua ad avvertire il calore dei tifosi italiani, che è stato uno degli elementi fondamentali del successo del 2021 assieme alla figura di Gianluca Vialli. I ragazzi avvertono questo entusiasmo da parte dei tifosi italiani, hanno voglia di ripagarlo convinti che un campionato europeo non si giochi soltanto in campo. Dobbiamo giocare tutti di squadra: dirigenti e calciatori. Questi sono elementi che i ragazzi devono percepire, la spinta di Luciano Spalletti di far capire quanto essere orgogliosi della maglia azzurra è un altro elemento fondamentale».
GLI OBIETTIVI – Gravina, sul palco assieme a Gianluigi Buffon, non si nasconde come ambizioni per gli Europei: «Sarò contento se l’Italia sarà in grado di aver conservato e alimentato l’entusiasmo e la passione dei tifosi italiani, che sta crescendo. Noi abbiamo questo compito: la vittoria è sicuramente un obiettivo, ma io preferisco più il percorso che punta alla vittoria del risultato finale. Perché poi servono circostanze favorevoli, come abbiamo visto nel 2021, mentre il percorso dipende da noi. Dobbiamo impegnarci ad alimentare questo grande entusiasmo, sapendo che partiamo con una squadra molto giovane. Ringrazio i tifosi italiani».
Gravina incorona Spalletti in vista degli Europei per l’Italia
PALLA AL CT – Fra i tanti temi dell’intervento di Gravina, oltre a un aggiornamento sull’infortunio di Nicolò Barella, anche un elogio a Spalletti: «Lui è straordinario. Lo conoscevo, non così bene: è un perfezionista, uno che si dedica al suo lavoro e all’ottica del lavoro in maniera direi esagerata. Lui, da quando ha firmato il suo contratto in bianco, respira solo azzurro: ormai vive per la maglia azzurra. È meticoloso, è un perfezionista e si dedica a tutto. È una persona con grandi capacità di aggregazione, trasmette sicurezza. Dà un’indicazione a tutti del modo di intendere il calcio, è l’allenatore della Nazionale ideale. Se uno dovesse tracciare un identikit basterebbe mettere la foto di Luciano Spalletti».
