Giroud: «Il Milan deve credere allo Scudetto! Leao è un leader»
Olivier Giroud, ex attaccante del Milan oggi in MLS, ha parlato dei rossoneri in una lunga intervista: il francese ha commentato il momento del Diavolo dopo la vittoria nel derby che ha restituito entusiasmo all’ambiente.
CUORE ROSSONERO – Il commovente addio al Milan è ancora un ricordo molto fresco per Olivier Giroud: l’attaccante francese ha lasciato i rossoneri e l’Italia in estate per trasferirsi in MLS ai Los Angeles FC. Il centravanti ha concesso un’intervista a La Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato del Diavolo, del momento della squadra dopo l’entusiasmo dato dal derby vinto e anche della società.
Milan, senti Giroud: «Bisogna credere allo Scudetto. Ibrahimovic deve avere carta bianca»
FUTURO – Queste le sue parole su un possibile ritorno in rossonero in futuro nelle vesti di dirigente: «Resta uno dei più grandi club al mondo e io con quella maglia ho vissuto momenti indimenticabili. Ne sarei felicissimo. Ma non voglio problemi con il mio amico Ibra eh! Se lui è ‘il boss? E dove sta la novità? Ibra è Ibra, anche da dirigente. Conosce molto bene il calcio e il Milan soprattutto. Se scegli Zlatan, come ha fatto RedBird, devi fidarti: Ibra deve avere carta bianca.»
SCUDETTO – Sugli obiettivi del Milan: «I rossoneri possono credere allo scudetto. Perché la società ha fatto un grande mercato. E chi c’era già è partito alla grande, come Pulisic. Tra un mese capiremo meglio: se il Milan sarà ancora tra le prime e la classifica resterà corta, vedo punti di contatto con il mio scudetto. Il punto di forza? L ’attacco. Sono andato via io ma hanno diversificato bene… Morata, Abraham, Rafa, Pulisic, Jovic, Okafor , Chukwueze. Quanti sono, sette? Non so se in Italia e in Europa ci sono squadre che possono vantare tanta varietà e complementarietà.»
LEAO – Su Leao: «Rafa è un leader tecnico, trascina sul campo, come Theo. Occorre capire una cosa: ognuno ha la sua personalità, non si può forzare il carattere di un ragazzo aspettandosi carisma a tutti i costi, per quello c’è Maignan. Rafa ha tutto, la cosa più difficile è essere al 100% del potenziale tutte le settimane. Dipende da lui, da quanto è esigente con sé stesso. La paternità lo aiuterà a crescere. Gabbia? Lavora duro per migliorare ed ecco i risultati. Può diventare importante per il Milan, sono felice per lui.»