Zaniolo esalta Fonseca: «Milan? Farà bene! Per l’Europeo una finale»
Zaniolo ha rilasciato un’intervista nella quale parla del nuovo allenatore del Milan, conclude parlando di Spalletti e di EURO2024. Le sue parole alla Gazzetta dello Sport.
OPINIONE – Zaniolo parla del Fonseca ai tempi della Roma, e di quelle che erano le sue impressioni sul tecnico portoghese: «Fonseca per me è un grande allenatore, una bravissima persona, onesta. In campo gli piace il gioco offensivo, con lui abbiamo sempre provato ad attaccare. Mi sono trovato. Se andrà al Milan sono contento per lui. Io l’ho vissuto poco per colpa del crociato. Ricordo però la cura per i particolari che aveva in allenamento e la serenità mostrata in una piazza difficile come Roma. Non sono qualità da tutti».
MILAN – Zaniolo dice la sua su come andrà il percorso di Fonseca al Milan: «Al Milan può fare ovviamente meglio, anche perché la squadra è forte. Non dimentichiamoci che Fonseca con la Roma arrivò in semifinale di Europa League eliminando Braga, Shakhtar e Ajax».
INTERESSE – Rimanendo in tema Milan, Zaniolo svela l’interesse di Maldini per lui ai tempi in cui era nella dirigenza rossonera, dichiarando che c’era stato più di un semplice contatto: «C’è stato decisamente qualcosa e, anche a distanza di un anno e mezzo, mi fa piacere. E’ un onore essere stato considerato all’altezza del Milan. Ci sono stati dialoghi, anche degli incontri, poi non se ne è fatto nulla».
Zaniolo su Euro 2024 e sul CT Spalletti
FAVORITA – Zaniolo fa un pronostico sulla favorita per alzare la coppa di EURO2024: «Io vedo la Francia finalista, è troppo forte. Incredibile quanti giocatori di qualità siano cresciuti a Parigi negli ultimi 10 anni. Per l’altra finalista, dico Italia».
SPALLETTI – Zaniolo esalta il lavoro di Spalletti, per lui sarebbe l’uomo giusto per guidare la nazionale in questo momento: «Spalletti può dare molto gioco, idee, disciplina… e in un Europeo, che altro serve? Basta guardare come hanno giocato le sue squadre, dall’Udinese al Napoli: Spalletti è un marchio di fabbrica».
FONTE: Gazzetta dello Sport
