Rafa Benitez: «Milan? Ancora molti problemi. Inter vince in scioltezza ma…»
Rafa Benitez ha rilasciato una intervista nella quale fa il punto della situazione sul percorso in Champions League di Inter e Milan. Entrambe saranno impegnate questa sera nella competizione europea.
CONOSCENZA – Oggi ricomincia finalmente la Champions League, dopo essere stata ferma per due settimane a causa della sosta per le nazionali. A riguardo ne avrebbe parlato Rafa Benitez, il quale conoscendo sia la competizione europea e sia il campionato di Serie A fa il punto della situazione sul percorso di Inter e Milan. Di seguito un estratto dell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.
Rafa Benitez, questo il suo giudizio su Inter e Milan!
MILAN – «Lo 0-0 contro la Juventus ha ribadito problemi che sembravano superati dopo la straordinaria vittoria di Madrid. II Milan non riesce a darsi una continuità di risultati, vive di sbalzi che non fanno bene all’ambiente, si perde in errori o in amnesie, come invece è capitato sabato. Ma la Champions può fargli bene, è potenzialmente la sua medicina. Ha un calendario che non può dirsi facile, non lo è mai a certi livelli, ma neanche impossibile. Ha lo Slovan prima, poi Stella Rossa e Girona a San Siro, infine la trasferta a Zagabria. Senza voler semplificare, se ritrova Leao e un equilibrio che sparisce e poi ricompare, è nella condizione ideale per fare dodici punti. Fonseca non avrà Morata, ma l’organico può sopperire. E con l’en plein, non è improbabile pensare di rientrare tra le prime otto: il distacco di tre punti sta in una partita. Si può fare»
INTER – «Vince in scioltezza in campionato, però il Lipsia è un’insidia, nonostante le tre sconfitte nelle ultime quattro partite. Delle tedesche non bisogna mai fidarsi, lo sa benissimo Inzaghi, che ha l’opportunità di mettersi in condizione di ulteriore vantaggio. Gli attaccanti stanno benissimo, come dimostrato a Verona, e anche i sostituti dei titolari hanno dato risposte convincenti: all’orizzonte ci sono altre sfide delicate, non è possibile allentare per un attimo e i campioni d’Italia lo sanno, perché Inzaghi non tradisce mai e sa tenere altissima l’attenzione»