Scanavino: «Buon feeling con Motta! Chiesa? Serviva trasparenza»
Maurizio Scanavino, amministratore delegato della Juventus, ha parlato del nuovo progetto tecnico bianconero e di mercato.
MENO QUATTRO – Quattro giorni a Juventus-Como, debutto dei nuovi bianconeri guidati in panchina da Thiago Motta. Partita che vale già tanto, soprattutto dopo un pre-campionato molto complicato, almeno in termini di risultati per la Vecchia Signora. L’amministratore delegato Maurizio Scanavino ha concesso una lunga intervista a Tuttosport, con tanti temi toccati, dal nuovo allenatore al mercato.
Juventus, parla Scanavino: «Thiago Motta ambizioso. Allegri? Finale inaspettato»
THIAGO MOTTA – Sul nuovo tecnico: «Con lui si è creato subito un ottimo feeling, è una persona con cui condividiamo passo passo tutte le situazioni. La Germania è stata, vivendo insieme una settimana, un’occasione importante per vederci anche più volte al giorno, parlando di questioni tecniche, situazioni più generali o anche solo per fare quattro chiacchiere piacevoli. Insomma, è emersa una figura di una persona estremamente dedicata, determinata, attentissima ai dettagli, e sicuramente anche molto ambiziosa. Inoltre è dotato di una personalità forte e una modalità di comunicazione con i giocatori molto schietta e diretta. Si è visto, lui va dritto al punto, cosa che è molto apprezzata, perché ho notato come tutti seguano i ritmi di lavoro con positività.»
CHIESA – Su Chiesa e le dichiarazioni di Thiago Motta: «Anche in questo caso è una questione di trasparenza, è inutile raccontare bugie quando tutti sanno la verità. Abbiamo rispetto dei nostri avversari e delle loro capacità di valutazione di certe situazioni. Quindi, tanto vale essere trasparenti, no? Poi, come capita ovunque, si può essere non funzionali in una realtà e funzionalissimi in un’altra. Le decisioni sui giocatori dipendono dal modulo di gioco, dalle scelte dell’allenatore, dai fattori umani e da fattori economici.»
RONALDO – Sulla possibilità che la Juventus compri un nuovo Cristiano Ronaldo in futuro: «Se intendiamo Ronaldo come esempio di top player, allora sì. Non escludo assolutamente che domani non possa arrivare un top. Certo, vogliamo essere anche capaci di crearli noi, puntando sui giovani o su giocatori di talento che non sono ancora esplosi al massimo. Ma, come ho detto, la sostenibilità non deve assolutamente escludere la competitività. La Juventus ha comunque risorse importanti e quindi nell’insieme dell’investimento economico sulla Prima Squadra non è escluso che un domani possa arrivare un top player; anzi, cioè direi che ci sarà»
ALLEGRI – Poi è tornato sulla rottura e l’esonero di Massimiliano Allegri: «Il finale è stato inaspettato. Sicuramente abbiamo avuto una seconda parte di stagione che non è stata facile sotto il profilo sportivo. Poi c’è stata quella reazione nella finale di Coppa Italia che ci ha obbligati a dover prendere delle iniziative e interrompere il rapporto con lui. La volontà di entrambe le parti è stata quella di trovare un accordo così come avvenuto. Detto ciò, anche nella fase successiva all’interruzione, il rapporto con Max è sempre stato ottimo sia dal punto di vista professionale che personale.»