Lazio, un altro addio vicino! Percorso sempre più in salita – GdS
La Lazio deve affrontare le varie problematiche inerenti agli addii e alle riconferme, per adesso i giocatori vicini alla cessione aumentano
SITUAZIONE – La Lazio, come ben noto, avrà sulla panchina per la prossima stagione Tudor. Il tecnico croato, però, dal suo arrivo avrebbe fatto terra bruciata intorno a se. Molti i giocatori che hanno manifestato la volontà di lasciare il club, e molti altri verranno ceduti poiché non sarebbero nei piani dello stesso tecnico. Il primo nome sul punto di partenza è quello di Guendouzi. Il francese infatti verrà ceduto per i diverbi avuti con Tudor. Luis Alberto è solamente il secondo nome certo di non far parte più della rosa biancoceleste per la prossima stagione, ma i partenti non finiscono qui.
ADDIO – La Lazio se continua su questa linea potrebbe ritrovarsi con un pugno di paglia all’inizio della prossima stagione. Anche coloro che erano vicini al rinnovo starebbero cambiando velocemente la loro volontà. Kamada è l’esempio più lampante. Il giapponese nei giorni precedenti, convinto anche dalla grande fiducia del tecnico, si era convinto a proseguire con il progetto biancoceleste. La fumata bianca, che tanto sperava la dirigenza, non è arrivata, e un suo possibile addio renderebbe ancor più complicata la situazione già difficile del centrocampo laziale.
Lazio, Kamada e Luis Alberto alle porte: adesso la situazione si complica
RICHIESTE – Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, ciò che manca per la fumata bianca, tra la Lazio e gli agenti di Kamada, sarebbe ancora una piccola distanza sul contratto. Questa sera scadrebbe l’opzione di per prolungare il contratto del giapponese. Da Formello trapelerebbe un certo pessimismo, in quanto già da domani servirebbe una nuova trattativa per riportare il centrocampista in sede, il che vorrebbe dire più libertà di richiesta per il giocatore. Affinché si chiuda stasera la trattativa gli agenti chiederebbero l’inserimento di una clausola di rescissione in favore del loro assistito. Richiesta che i dirigenti non vorrebbero accontentare.