Zalewski: «No al Galatasaray? Colpito dalla reazione della Roma!»
Dal ritiro della Nazionale polacca, Nicola Zalewski ha parlato del suo mancato addio alla Roma la scorsa estate, con la temporanea decisione del club di metterlo fuori rosa.
CRITICHE – Il momento della Roma è certamente uno dei più delicati degli ultimi anni dei giallorossi. Il 12esimo posto in classifica, a soli 4 punti dalla zona retrocessione, e con 11 punti di distanza dalla zona Europa, ha portato all’esonero di Ivan Juric, sostituito ufficialmente oggi da Claudio Ranieri. La tifoseria capitolina non ha risparmiato le pesanti critiche alla squadra: tra i più contestati dalle parti di Trigoria c’è da diverso tempo Nicola Zalewski. Il polacco ha vissuto un estate complicata, con l’addio sfiorato in più di un occasione e la decisione temporanea del club di metterlo fuori rosa dopo aver rifiutato il trasferimento al Galatasaray. Il polacco ha parlato di tutto questo e non solo dal ritiro della propria Nazionale.
Roma, Zalewski: «Restare mi è sembrata la decisione migliore. Mourinho importante per me»
DECISIONI – Ecco le parole del giocatore: «Mi sento romanista, non ho mai fatto ragionamenti in estate se fosse meglio lasciare la Roma in quel momento o alla fine del contratto. Sono giovane, la cosa più importante per me è giocare e volevo farlo nella Roma. L’esclusione dopo aver rifiutato il Galatasaray? Sono rimasto sorpreso dalla reazione del club, ma fortunatamente è acqua passata. In estate sono stato molto vicino al Galatasaray e poi al PSV. Ho analizzato tutto e ho preso la decisione che mi sembrava migliore, rimanere a Roma.»
MOURINHO – Sul rapporto con Mourinho: «Mi è stato davvero di supporto. È stato molto importante per la mia carriera. Mi ha permesso di giocare in prima squadra, ma potevo contare su di lui non solo per il calcio: mi è stato molto vicino quando è morto mio padre. Ogni volta che ne avrò l’opportunità, lo ringrazierò volentieri. Vorrei che tutti gli allenatori avessero la sua personalità.»