Sarri smentisce: «Le mie parole sono state strumentalizzate»
Sarri smentisce al dichiarazione riportata nei giorni precedenti, accusando gli inviati di aver strumentalizzato le sue parole
SITUAZIONE – Nei giorni precedenti, lo stesso Sarri aveva rilasciato una dichiarazione con la quale si mostrava dispiaciuto per non aver ricevuto offerte dal Milan e dalla Fiorentina. Il tecnico toscano, durante un’intervista rilasciata a Sportitalia, ha voluto puntualizzare quello che era l’intento della precedente dichiarazione: «Mi hanno chiesto se fossi deluso dal mercato e ho detto per correttezza che non mi sembrava il caso di fare nomi. Questa era la prima domanda e non mi sarei permesso di invadere il campo altrui. In una seconda e successiva domanda, molto tecnica e non legata al mio futuro, hanno insistito e mi hanno chiesto degli organici di Fiorentina e Milan»
RISPOSTA – La risposta di Sarri alla prima domanda: «Che è vero, mi sembravano fatti apposta per le mie caratteristiche. Ma ne ho parlato in un contesto generale, dopo aver dribblato la prima domanda. Evidentemente chi ha giudicato non ha avuto la sensibilità di guardare l’intervista e i momenti diversa della stessa. Oltretutto ho aggiunto che avrei fatto una riflessione generale su quanto accaduto, punto. Che poi abbiano voluto strumentalizzare scrivendo e dicendo che metterei pressione a Palladino, mi sembra una cosa pretestuosa e ridicola: evidentemente c’è gente a caccia di pubblicità in assenza di altri argomenti»
Sarri furioso per la strumentalizzazione di Barone
FIORENTINA – Secondo varie indiscrezioni, Sarri non sarebbe arrivato alla Fiorentina, negli scorsi anni, a causa del muro di Barone. Queste le parole del tecnico toscano sull’argomento: «A proposito: trovo di cattivo gusto scomodare una persona come Joe Barone che non è più tra noi per spiegare il motivo che in passato mi ha portato a non andare alla Fiorentina. È stata raccontata una versione dei fatti assolutamente falsa, quella vera la tengo per me in nome dell’assoluto rispetto che ho nei riguardi di una persona che oggi, purtroppo, non è più in vita»