Comuzzo: «Nazionale onore e soddisfazione. Sogno il Mondiale!»
Pietro Comuzzo, difensore della Fiorentina e dell’Italia, ha parlato delle sue emozioni dopo la prima convocazione in Nazionale.
VOLTO NUOVO – Uno dei simboli dello straordinario percorso fatto fin qui dalla Fiorentina di Raffaele Palladino è senza dubbio Pietro Comuzzo. Il difensore è ormai diventato un punto fermo nelle scelte dell’ex tecnico del Monza, nonché uno dei leader della formazione viola. Tutto questo gli è valso la prima convocazione in Nazionale da parte del CT Luciano Spalletti. Il giovane classe 205 ha parlato delle sue emozioni e delle sensazioni sulla prima chiamata in azzurro.
Italia, Comuzzo: «La Nazionale è un riconoscimento. Mi ispiro a Chiellini»
ONORE – Queste le sue parole ai microfoni di VivoAzzurro: «Per me è un onore essere chiamato in Nazionale, perché quando uno gioca dà tutto. Essere qui è un riconoscimento per ciò che sto facendo e una grande soddisfazione. Il calcio per me è tutto: lavoro, un modo per esprimermi e per essere felice. Mio papà mi ha convinto a giocare, faceva il portiere, e mi ha trasmesso questa passione.»
IDOLO – Sul suo idolo: «Mi ispiro a Giorgio Chiellini e alla sua leadership, sia dentro che fuori dal campo. Mi piacerebbe potergli chiedere alcuni consigli.»
SOGNO – Poi aggiunge: «È sempre un’emozione ricevere la chiamata, poter giocare con questa maglia e cantare l’inno. Non si può raccontare, ma solo vivere. I ragazzi qui sono tutti straordinari. Sogni? Mi piacerebbe giocare un Mondiale con l’Italia e magari anche vincerlo… a livello di club vorrei vincere la Champions League. Se bisogna sognare bisogna farlo puntando più in alto possibile.»