L’Inter di Inzaghi, Lautaro e Marotta è campione d’Italia per la ventesima volta nella sua storia. Milan battuto e campionato definitivamente chiuso.
LO SCUDETTO – Che lo scudetto fosse in discussione nessuno lo credeva, che a inizio campionato l’Inter fosse la favorita pochi lo sostenevano. Certamente i nerazzurri era tra le squadre più attrezzate per la vittoria finale, ma in molti vedevano nel Napoli campione, nella Juve senza coppe e nel Milan costruito nel mercato, la squadra più papabile. Invece Inzaghi ha mostrato la forza di un gruppo e di un lavoro determinato, raggiungendo la vittoria finale con cinque giornate d’anticipo, più 18 dalla seconda, 28 vittorie, 4 pareggi e una sola sconfitta, miglior attacco e miglior difesa del campionato. Chapeau all’Inter, che conquista la seconda stella meritatamente e, come ciliegina sulla torta, contro i “cugini” del Milan.
LA PARTITA – Il Derby di Milano, partita già speciale di per sé, si tinto è di tricolore nella notte. Se da un lato il Milan difendeva l’orgoglio di non vedere i rivali cittadini vincere a casa propria, dall’altra l’Inter voleva archiviare la pratica scudetto il prima possibile e nel migliore dei modi. Partita tesa e ricca di emozioni il 240esimo derby di Milano. La sblocca subito Acerbi di testa, su assist di Pavard, al 19′ dopo un serie di giocate nerazzurre. Poi è un flipper tra una porta e l’altra, con Sommer e Maignan spesso impegnati. Nella ripresa si riparte e al 50′ il raddoppio di Thuram di rasoterra. L’Inter gestisce ma al 80′ minuto arriva il gol di Tomori che spaventa i nerazzurri. Nel finale succede di tutto, Pavard salva sulla linea, espulsi Hernandez e Dumfries poi ancora Calabria per un pugno a Frattesi. Finisce al 95′, Inter campione d’Italia, e sesto derby vinto, Milan all’inferno.