Yann Aurel Bisseck è stato senza ombra di dubbio la sorpresa tra i difensori della Serie A di quest’anno, è già pronto per il campionato italiano come titolare.
IL GIOCATORE- Nato a Colonia il 29 novembre 2000, è cresciuto nelle giovanili proprio della squadra natale per poi debuttare a 16 anni nel massimo campionato tedesco (record). Tante squadre di campionati minori hanno formato le “ossa” del giocatore fin quando non approda in Danimarca, precisamente Aarhus. Qui la carriera di Yann decolla definitivamente: in due stagioni colleziona 68 presenze complessive, diventando uno dei punti fermi della difesa.
TRADIZIONE- L’Inter ha sempre amato i giocatori tedeschi, Bisseck è il decimo tedesco della storia del club milanese, un legame che spessissimo ha prodotto grandi risultati e soddisfazioni per la squadra nerazzurra. Tutti rappresentano degli esempi da seguire: tra i difensori Yann si ispira a Lucio e Zanetti, mentre Milito è considerato uno degli attaccanti migliori che ha visto giocare.
QUALITÀ- Bisseck si definisce un difensore moderno, che ama giocare con il pallone tra i piedi. Tra le sue caratteristiche migliori c’è la personalità, spesso sale dal centrocampo all’attacco palla al piede. In campo c’è e si vede, data l’altezza (1,96) che gli permette di essere davvero ostico fisicamente. Un altra qualità è sicuramente il vizio per il gol, dotato di un gran destro dalla distanza, ma soprattutto di un’elevazione tale che lo porta ad essere un ottimo colpitore di testa.
LA SORPRESA- Partito in maniera molto timida, anche per via del poco spazio avuto a propria disposizione inizialmente, il centrale tedesco è poi riuscito a entrare sempre più nel vivo delle rotazioni di Inzaghi, a maggior ragione dopo gli infortuni che hanno colpito vari difensori nerazzurri, ora il tedesco si trova a suo agio in campo e fuori, completamente integrato nel gruppo, ha trovato tanta fiducia e questo in campo fa la differenza.
