Gravina: «Più spazio ai giovani, i talenti li abbiamo in casa!»
Gravina presidente della FIGC ha rilasciato una intervista nella quale poneva il punto sui giovani i quali in Italia non vengono valorizzati.
NUOVA GENERAZIONE – Nell’ultimo anno svariati personaggi di spicco si sono focalizzati sui giovani talenti presenti in Italia. Tutti i profili avrebbero preso come paragone le fantastiche prestazioni delle Nazionali giovanili italiane. Passando proprio dall’Under 20, Under 19 e dall’Under 17. Quest’ultima sarebbe stata definita da Gravina come “simbolo di una progettualità che guarda al futuro”. Il presidente della FIGC, inoltre avrebbe preso in particolare modo un giocatore come esempio, ovvero Camarda attaccante del Milan. Di seguito l’intervista rilasciata al Messaggero Veneto.
Gravina, le parole sulla poca considerazione dei giovani!
GIOVENTU’ – Queste le parole di Gravina sullo straordinario percorso delle varie Under della Nazionale italiana: «Negli ultimi cinque anni abbiamo avuto i risultati migliori nelle giovanili. Dall’Under 20 all’Under 19 fino al nostro orgoglio: la Nazionale Under 17 , il simbolo di una progettualità che guarda al futuro. Quei ragazzi hanno battuto 3-0 un fortissimo Portogallo, non solo nel risultato ma anche in intensità e nel gioco. Non mancherà molto che l’Italia tornerà a essere un riferimento anche con la nazionale maggiore, torneremo nella ristretta cerchia dei grandi mondiali: perché i talenti li abbiamo, però rincresce vedere come spesso non vengano utilizzati dai club, come ad esempio Camarda del Milan. Il talento ha bisogno di opportunità, all’estero queste vengono date»
EUROPEO – Gravina prende in considerazione l’ultimo Europeo, il quale deve servire da esperienza per il futuro: «Per me non bisogna cancellare l’ultimo Europeo: bisogna usare quell’esperienza negativa per ripartire. Non voglio dimenticarlo, anzi, lo continuo a ripetere ai ragazzi, al mister e allo staff: sarà fondamentale non ripetere gli stessi errori. Ciascuno di noi, dopo una settimana di riflessione, si è assunto le sue responsabilità per questo torneo deludente: ora però il clima è più sereno, abbiamo invertito la rotta»
