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Zambrotta: «Vlahovic da 30 gol. Theo e Leao siano più decisivi!»

Gianluca Zambrotta, ex terzino di Juventus e Milan e campione del Mondo con l’Italia nel 2006, ha parlato soprattutto del momento di bianconeri e rossoneri.

LEGGENDA – La grande carriera di Gianluca Zambrotta è stata colorata in Italia soprattutto dal bianconero della Juventus, con cui ha giocato ben 7 stagioni, e dal rossonero del Milan, visti i 4 anni vissuti con la maglia del Diavolo. L’ex terzino ha parlato del momento che stanno vivendo queste due squadre in un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport.

Zambrotta: «Thiago Motta bravo, ha meritato una big. Milan, non avrei ceduto Kalulu»

VLAHOVIC – Sull’attaccante serbo: «Era partito con difficoltà, ma ora si è ritrovato. Se può fare 30 gol? Spero per lui e per la Juve che arrivi a questi gol. A Lipsia in Champions League ne ha fatti due straordinari, da attaccante vero. Ha qualità da top, ma ha bisogno di tempo e di palle giocabili, sebbene lui se le procuri anche. Ma sì, può fare 25-30 gol.»

JUVENTUS – Sull’inizio di stagione dei bianconeri: «Ha perso punti in campionato, ma in Champions ha mostrato altre prestazioni. In Europa le squadre vogliono giocare di più e trovi spazi. In Italia è complicato, con difese forti e organizzate. Subire pochi gol è un vantaggio, questo è fuori discussione, però in Serie A la Juventus dovrebbe cercare di vincere con più scarto, per essere tranquilla e fare più risultati. Thiago Motta? Quando uno è bravo, è giusto che vada in grandi squadre. È una sfida: ha riportato il Bologna in Champions dopo tantissimi anni ed è giusto che ora lavori per altri obiettivi con un top club.»

KALULU – Da difensore e terzino, un commento sul rendimento di Kalulu«Sicuramente è stato bravo Giuntoli. Ha capito subito le qualità del giocatore e che poteva essere importante: può fare il terzino o il centrale, ha personalità, non molla mai ed è sempre sul pezzo. Non so quali siano stati i pensieri del Milan, forse lo ha ceduto per questioni di mercato.»

MILAN – Sul momento dei rossoneri: «Il Milan è sempre lì, tra alti e bassi. Aveva svoltato con il derby, ma a Firenze ha giocato male: serve continuità se vuole lottare per lo Scudetto. Ecco, una vittoria in Champions può dare morale in campionato. Theo e Leao? Sono i giocatori più importanti e non hanno reso come ci si aspetta, siano più decisivi e continui. Leao in Nazionale si sente voluto bene e rispettato e questo lascia un interrogativo su ciò che è al Milan. Ha segnato un solo gol: ci può stare la giornata no, ma nelle altre devi essere decisivo.»

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