Roma, Ranieri post AZ: «Facciamo degli errori incredibili, serve più cinismo!»
Nel post partita di Az-Roma dopo Paredes si è presentato anche Ranieri, il quale si è mostrato per molto deluso il risultato finale. Di seguito le parole del tecnico di testaccio.
MATCH – La Roma perde l’occasione di ambire ad una delle prime 8 posizioni in classifica. Con la sconfitta di oggi contro l’Az i giallorossi si dovranno accontentare al massimo del passaggio ai play off. Nel primo tempo la squadra capitolina è sembrata irriconoscibile rispetto alle ultime uscite dove ha mostrato un buon calcio e, soprattutto, grinta e voglia di rivalsa. Tutto questo nella prima parte del match in Olanda non si è visto. Nel secondo tempo invece Ranieri ha fatto una mossa strategica, togliendo Dovbyk e inserendo Soulé. Togliendo il riferimento offensivo i giallorossi hanno aumentato notevolmente la manovra offensiva e prodotto sicuramente di più. Tutto ciò però non è bastato per trovare la rete. Al minuto 80 è arrivato il gol dell’Az, di Parrot, il quale ha messo un punto esclamativo sul match. Verso il termine della gara i giallorossi hanno avuto molte occasione ma gli olandesi hanno fatto muro e hanno protetto il vantaggio fino al fischio finale.
Roma, le parole di Ranieri dopo la sconfitta con l’AZ!
DELUSIONE – «È un peccato perché abbiamo tenuto noi la partita e loro l hanno vinta. Prendere gol così non va bene. La nostra squadra ha creato tanto ma loro vanno via con i tre punti… avevamo la partita tra le mani e l’abbiamo sciupata in questo modo. Evidentemente non siamo furbi. Intelligenti, scaltri: facciamo degli errori incredibili, evidentemente siamo fatti male. Questo è il calcio, noi non siamo stati capaci di segnare. Abbiamo fatto tanto ma alla fine non siamo stati pratici. Cosa è mancato? Forse un po’ di cinismo, è mancata un po’ di cattiveria. Stavolta giravamo senza concludere in porta e di solito siamo bravi in questo quindi è veramente un peccato.»
KONE’ E SOULE’ – «Koné? Sicuramente doveva essere piu propositivo. Gli avevo detto di non portare palla ma di farla girare velocemente e poi andare in verticale, in verticale non ci siamo andati spesso ma solo un po’ con Soulé nel secondo tempo. Abbiamo tenuto il pallino, ma poi cosa abbiamo raccolto? Niente. Loro col minimo sforzo si portano a casa i tre punti»
