Brasile-Spagna, De la Fuente rimprovera i tifosi: «Fa male quando fischiano uno dei nostri»
Al termine di Brasile-Spagna, il ct spagnolo Luis De la Fuente si è espresso in merito ai fischi che il suo calciatore Morata ha ricevuto all’uscita dal campo, rimproverando i suoi tifosi per il gesto
IL CASO – Brasile-Spagna è stato un inno al calcio spettacolare, al “gioco corto”, per citare l’espressione coniata per lo storico allenatore Corrado Viciani. Il match, terminato col punteggio di 3-3, ha visto anche accadere un episodio non felice, al di fuori di ciò che riguarda il calcio giocato. Alla sua uscita dal campo, infatti, Álvaro Morata è stato bersagliato da una parte dei tifosi iberici, che hanno deciso di fischiarlo per il rendimento avuto nel corso dell’incontro. Ciò non ha lasciato indifferente il coach iberico Luis De la Fuente, che al termine dell’incontro ha descritto in maniera stizzita l’evento.
LE SUE PAROLE – A proposito delle critiche ricevute dal suo centravanti, oltre ai fischi rivolti al suo indirizzo, l’allenatore spagnolo ha usato parole significative per esprimere il suo sdegno: «Fa male quando i tifosi fischiano uno dei nostri giocatori. Come spagnolo mi vergogno quando un nostro giocatore viene fischiato». Ma il suo messaggio al termine di Brasile-Spagna contiene anche una nota positiva: «La maggioranza dei tifosi ci ha appoggiato. È un lavoro che riguarda tutti noi quello di educare al sostegno verso la Nazionale».