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Baschirotto: «Grato a Baroni. Voglio scrivere la storia con il Lecce!»

Federico Baschirotto, difensore del Lecce, ha concesso un’intervista in cui ha parlato del suo rapporto con il club salentino e con l’ex allenatore Marco Baroni, oggi sulla panchina della Lazio, prossimo avversario proprio dei giallorossi.

CAPITANO Federico Baschirotto è da qualche anno leader della difesa del Lecce, club con cui ha coronato un percorso iniziato tanto tempo fa dai dilettanti, e culminato proprio con l’arrivo in Serie A. Il capitano giallorosso ha concesso un’intervista al Corriere dello Sport in cui ha parlato della stagione e del momento della squadra, anche in vista della gara contro la Lazio dell’ex allenatore Marco Baroni.

Lecce, Baschirotto: «Con la Lazio venderemo cara la pelle. Contento per Baroni»

BARONI – Sul rapporto con l’ex tecnico Baroni: «A lui devo tanto per l’opportunità che mi ha concesso al mio primo anno di Serie A. È stato davvero fondamentale per la mia carriera. Siamo due professionisti che fanno del lavoro un punto di forza. Ed è anche per questo motivo che ci siamo trovati subito alla grande due stagioni fa, mi ha trasmesso grande fiducia. Se sono sorpreso dalla sua Lazio? Beh, sicuramente ha sorpreso un po’ tutti, ma conoscendo il mister e il suo modo di lavorare sapevo potesse far bene. E devo dire che sono davvero felice per lui e il suo staff. Di sicuro domani venderemo cara la pelle. La Lazio sta facendo un grande campionato, gioca bene ed è tra le big del torneo, ma noi non cederemo il fianco. Anzi, ci faremo trovare pronti: vogliamo vincere per farci un bel regalo di Natale

LECCE – Sul suo legame con il club giallorosso: «Questa società mi ha dato una grandissima occasione, le sarò per sempre grato. In più indossare la fascia è uno stimolo ed un orgoglio, una responsabilità maggiore nei confronti di una città che mi ha dato tanto e di una tifoseria che ci è sempre stata accanto. Rappresentare il Lecce, un club che sta provando a fare la storia, mi rende felice. Stiamo lavorando partita per partita, guardiamo l’obiettivo a piccoli step. Ora il nostro focus è sulla Lazio, dopodiché sposteremo l’attenzione sul Como. È così che si costruisce la missione prefissata.»

NAZIONALE – Sul sogno di una chiamata in Nazionale dopo quella di Mancini in uno stage nel 2022: «Dovesse chiamare Spalletti? Risponderei presente (ride, ndr). Sarebbe bello, lavoro tutti i giorni per migliorare me e il Lecce, ma anche il mio potenziale e la mia carriera. Indossare la maglia della Nazionale è un obiettivo di ogni calciatore, ma passa inevitabilmente dalle prestazioni con il club. Però, ripeto, risponderei presente.»

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