Kamada critica Lotito: «Via dalla Lazio a causa sua. Su Tudor…»
Kamada non ci sta, dopo le varie dichiarazioni da parte dei membri della Lazio, il giapponese svela il reale motivo per cui ha scelto di andare via dalla Capitale
LOTITO – Kamada svela il motivo reale per cui ha scelto di non rinnovare il contratto con la Lazio: «Inizialmente pensavo di rimanere, ma trattare con gli italiani non è semplice. In particolare, il presidente della Lazio è noto per essere particolarmente difficile. Non so cosa abbia detto il mio agente, ma l’unica cosa che io volevo era un contratto di un anno. Non ho neanche chiesto più soldi perché mi pagavano abbastanza. Ora è sicuro al 100%: lascio la Lazio»
TUDOR – Kamada ha parlato anche del rapporto con Tudor, il quale lo aveva quasi convinto a firmare il rinnovo. Conclude il discorso sul croato dichiarando di voler lavorare di nuovo con lui in futuro: «Con lui non mi sono trovato male, anzi mi stava migliorando. Ci siamo confrontati molto sulla possibilità di firmare il rinnovo e che volesse anche lui. Anche se vado via, siamo rimasti in contatto e spero di lavorare nuovamente con lui da qualche altra parte»
KAMADA, il retroscena sulle trattative per il rinnovo e il futuro in Premier League
CONTRATTO – Le strade tra Kamada e la Lazio si sono separate nel momento in cui il giapponese ha avanzato una richiesta, valutata oltraggiosa dai dirigenti della Lazio. Si tratterebbe di un contratto di un anno, con opzione di rinnovo a favore, solamente, del giocatore. Nel caso in cui non avessero accettato tale richiesta, gli agenti del giocatore avrebbero proposto un’alternativa: contratto triennale con una clausola di rescissione a favore del giocatore. Tali richieste hanno infastidito Lotito e il ds Fabiani, i quali hanno deciso di non trattare più con il giapponese.
FUTURO – Fabrizio Romano ha confermato le indiscrezioni riguardanti il futuro di Kamada: «Accordo verbale confermato come rivelato venerdì, visite mediche prenotati questa settimana. Il Palace aspetta solo che Kamada firmi il nuovo contratto. Oliver Glasner voleva di nuovo Daichi dopo l’esperienza al Francoforte»
