Bologna forza cinque, prima l’allenatore e poi il mercato in entrata
Il Bologna si appresta a vivere una stagione da protagonista, tra Champions League e campionato. La dirigenza studia i colpi adatti sul mercato.
LA SITUAZIONE – Il Bologna non vuole smettere di sognare, anzi, studia come rilanciarsi nel prossimo campionato pensando anche alla Champions League. I dirigenti Di Vaio e Sartori valutano le varie offerete di mercato. Prima però l’allenatore, perché senza un tecnico preciso programmare gli innesti giusti è difficile. Come riporta la Gazzetta dello Sport, i nomi sono tre Palladino, Italiano e Tedesco ed entro i primi di giugno la scelta sarà presa.
I COLPI – Intanto si studia il mercato, per la precisione cinque colpi: il terzino destro, un terzino sinistro, un centrale difensivo mancino e un centrocampista offensivo visto che Ferguson è ancora infortunato e rientrerà a stagione in corso. I nomi sono tanti: Thorstvedt del Sassuolo che costa poco, come il 21enne Connor Barron dell’Aberdeen, il vero obiettivo a centrocampo però rimane l’albanese-statunitense Tanner Tessmann del Venezia. Centrocampista tuttofare, il prezzo di cinque milioni rende l’operazione fattibile e il giocatore è un prospetto interessante per il futuro. Come laterale destro invece si punta a Bataille dell’Anversa e a Lilian Brassier, 24 anni del Brest che farebbe anche il centrale di difesa. Sempre sulla fascia rimane sullo sfondo David Jurasek, in prestito all’Hoffenheim dal Benfica.
LA SUGGESTIONE – Il vero colpo sarebbe poi in attacco, visto che si punta a Pavlidis, dell’Az Alkmaar, costo alto di 20 milioni ma un rendimento da top player da circa 46 gol stagionali. Certo molto dipenderà dal futuro di Zirkzee, la Juventus propone anche Milik come contropartita per arrivare all’olandese. Idee che non scalda molto i dirigenti felsinei. Sempre sul fronte cessioni, per ora Calafiori è considerato incedibile.
