Gravina tuona: «FIFA e UEFA contro riforma Sport del Governo»
Il presidente della FIGC Gravina avverte i vertici del Governo italiano sulla riforma proposta dal ministro dello Sport Abodi.
LE PAROLE – Intervenuto alla Commissione Cultura e Sport in Parlamento, il presidente Gravina torna sulla questione della riforma dello Sport e delle perplessità in merito. Di seguito le sue parole: «Ieri è arrivata un’email di Uefa e Fifa, molto severa. Ci invita a fare pressione sull’autorità di governo a affinché si torni indietro su questo provvedimento che viola autonomia sport. La Commissione non è agile ed è governativa, inoltre non intravediamo i requisiti di urgenza della norma perché la Covisoc non segue il quadriennio olimpico e le iscrizioni ai prossimi campionati sono state già fatte. E’ una norma che viola i principi dell’autonomia dello sport e dell’economia di mercato. La Covisoc ha due compiti: la prima è controllare che le società professionistiche abbiano i giusti requisiti economico-finanziari ai fini dell’iscrizione dei campionati. Mentre la seconda, di cui non abbiamo trovato traccia nel dl, è il controllo continuo durante la stagione dei pagamenti di emolumenti e contributi. I nostri controlli invece sono bimestrali. Le nostre norme sono più stringenti di quelle del dl sport. Da quel giorno ci sono state 193 esclusioni, solo due casi sono stati accolti dal Tar e dal Consiglio di Stato. La Covisoc costa alla Figc 400mila euro totali, rispetto a 3.5 milioni di euro della Commissione, di cui 1.9 in capo alla Figc e 1.6 ai club».