Euro2024, un giro d’affari da capogiro e oltre 2,5 miliardi di ricavi

Questa edizione di Euro2024 sarà storica sicuramente per un motivo, si stimano dei ricavi record da oltre 1 miliardo di euro.

LE CIFRE – Si sa che il calcio contemporaneo è diventato un business molto redditizio. Il connubio calcio ed economia non si può più spezzare. Gli interessi economici dietro il mondo del pallone hanno toccato vette altissime mutandolo sia in meglio che, forse, in peggio. Come riporta la Gazzetta dello sport, da quando gli Europei si sono allargati, da Inghilterra 1996 a 16 squadre fino a Francia 2016 a 24, gli utili sono incrementali sempre di più per la UEFA. Il picco è stata l’edizione francese con 1,916 miliardi di ricavi e 847 milioni di profitti, poi una discesa con l’edizione itinerante 2020 (2021) causa COVID. Ora però la macchina dell’industria del pallone è tornata a piena ritmo

I PROFITTI – Questa edizioni degli europei sarò storica per gli utili, stimati, che si raggiungeranno i 1,2 miliardi di euro a fronte di un ricavo che arriva per la prima volta a 2,5 miliardi di euro. Cifre che fanno sorridere i vertici della UEFA, con le principali voci d’entrata così suddivise: 1,5 miliardi dai diritti tv, 600 milioni da sponsor e pubblicità, 400 da biglietteria e hospitality. Il tutto corroborato da un audience di 5,2 miliardi di persone nel mondo e 18 sponsor nazionali e internazionali. Le voci di spese raggiungono invece i 1,3 miliardi, ossia: costi organizzativi di circa 650 milioni, i montepremi per le partecipanti da 331 milioni e gli indennizzi per i club da 240 milioni. Il gruzzolo verrà investito nel progetto HatTrick della UEFA, 935 milioni per ammodernamento degli stadi e corsi di aggiornamento e perfezionamento per atleti arbitri e dirigenti. Il resto rimpinguerà le casse della UEFA e della FIFA, detentrici uniche delle “properties” calcistiche.