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ESCLUSIVA CN − Bazzani: «Chiesa? Thiago Motta non fa sconti! Napoli, Conte il vero colpo. Lazio, anno zero»

Fabio Bazzani, ex attaccante di Sampdoria e Lazio tra le altre e oggi apprezzato commentatore su Dazn, ha parlato in esclusiva su Calcio-News.it. Tra i temi toccati la Juventus, Thiago Motta e Chiesa. Nonché Napoli, Lazio e Milan.

Un mese e sei giorni all’inizio del campionato e molte big si stanno muovendo per rafforzarsi. Bazzani, ad oggi, vedendo anche il mercato, mette più la Juventus o il Napoli come principale antagonista dell’Inter?

Potenzialmente entrambe. Il Napoli, con una partita solo da giocare a settimana, può fare sicuramente meglio dell’anno scorso e può essere una seria candidata. La Juventus ha preso un allenatore bravissimo, a cui bisogna dare tempo per mettere in campo le proprie idee. Però mi sembra che stiano facendo un mercato anche funzionale alle richieste dell’allenatore. Con Motta farà molto bene. Poi da qui a pensare che Napoli e Juventus possano contendere lo scudetto all’Inter mi sembra difficile, perché credo che l’Inter rimanga nettamente favorita. Non sarà facile colmare quel gap, anche se Napoli e Juventus possono fare degli ottimi campionati.

A proposito di Juventus, Bazzani, che ne pensa della situazione Federico Chiesa, che, a quanto pare, non rientra nei piani di Thiago Motta?

È arrivato un allenatore che non guarda in faccia a nessuno né ai nomi né al curriculum, lo ha già fatto al Bologna dove ha messo in discussione Marko Arnautovic. Se non vede Chiesa o non pensa che possa essere del tutto funzionale a quello che ha in testa, è giusto che non rientri nei piani della Juventus. Sicuramente, Chiesa è ancora un giocatore importante e se la Juventus si dovesse privare di lui dovrebbe farlo ovviamente nella maniera migliore, ossia monetizzando. Anche la scelta di Michele Di Gregorio è chiara. Reputa l’ex Monza più funzionale a Wojciech Szczęsny al suo modo di fare calcio. Thiago Motta sta dimostrando già di non guardare in faccia a nessuno, ma che con grande correttezza e schiettezza sta decidendo di puntare sui giocatori più idonei al suo modo di fare calcio.

Il vero colpo del Napoli, indipendentemente dagli acquisti, è Antonio Conte? Aurelio De Laurentiis si è reso conto dell’errore della passata stagione?

Conte è il colpo assoluto del Napoli al di là di chi arriverà. De Laurentiis ha capito di qualche errore commesso nelle scelte sottovalutando alcune situazioni e quest’anno ha voluto recuperare andando sul sicuro, prendendo l’allenatore più bravo e forte che ci fosse in circolazione. Non ha la bacchetta magica per colmare un gap molto ampio che c’è tra l’Inter e il Napoli, però, potrà alzare il livello della squadra.

Nasce una nuova Lazio, Milan su Morata

Bazzani, che ne pensa della sua Lazio? Presi Tijjani Noslin e Fisayo Dele-Bashiru.

Siamo ad un anno zero. C’è un ricambio generazionale, se ne sono andati tanti giocatori che hanno fatto tantissimo, Immobile su tutti, Milinkovic Savic era già andato, Luis Alberto, Felipe Anderson. Insomma, tanti giocatori che hanno costruito un ciclo importante, ma poi arriva anche il momento di voltare pagina e mettere da parte i sentimenti. Baroni ha questa chance importante, dopo aver fatto bene raggiungendo tante salvezze, la meritava. La Lazio gliela data, si alza l’asticella e sono andati a prendere giocatori funzionali, che lui conosce. Ma sono anche giocatori dalla poca esperienza, che non hanno calcato palcoscenici come la Lazio e devono vedere la Lazio come l’occasione della vita. Può essere una Lazio con più corsa e fame.

In casa Milan, invece, si parla di Alvaro Morata. Può bastare, Bazzani, o serve qualcos’altro?

Morata, qualora arrivasse, è un attaccante importante. Un attaccante che serve al Milan perché sa giocare negli ultimi 30 metri e attaccare l’area di rigore, nonché legare il gioco. E’ stato confermato Luka Jovic e se ci fosse l’occasione chiaro che qualcosa in più il Milan la dovrebbe fare. Ma quello che non deve sbagliare è il primo attaccante. Ci vuole un giocatore di quello spessore, per una squadra che necessita di miglioramenti. Ha bisogno di sostituire Olivier Giroud in una certa maniera, di mettere muscoli in mezzo al campo e poi ha bisogno di trovare un centrale di un certo tipo. Ma riguardo l’attaccante, se Morata dovesse arrivare sarebbe un profilo importante. Poi secondo me o Okafor riesce a dare qualcosa in più o semmai qualcosa in più ci vuole. Jovic l’anno scorso ha fatto bene con Giroud al fianco, non è proprio una prima punta.

Il punto sulle tre neopromosse!

Bazzani, chiudiamo con le squadre neopromosse: Como, Venezia e Parma. Quale realtà la stuzzica di più?

Il Como, come tutti sappiamo, ha una proprietà facoltosissima e già sta mirando a giocatori di un certo tipo. Sono incuriosito al modo di come potrà approcciarsi in Serie A e le ambizioni che si pone subito già al primo anno. Le altre due sono proprietà importanti, come le loro piazze, ma devono conformarsi alla categoria perché nel salto dalla Serie B alla massima serie la musica cambia. Per le neopromosse la prima idea è sempre quella di mantenere la categoria. Forse il Como può ambire a qualcosa di più, perché abbiamo visto già che idee ha in testa e che profili sta andando a cercare.

Si ringrazia Fabio Bazzani per la cordialità e la disponibilità mostrata nell’intervista. La riproduzione parziale di questa intervista esclusiva è possibile previa citazione dell’autore (Sandro Caramazza) e della fonte (Calcio-News.it) con il link al contenuto originale, come indicato nel disclaimer qui sotto.

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