Rocchi: «Open VAR mai tagliato. Vorremmo arrivare a 0 interventi»
Le parole del responsabile CAN sull'utilizzo del VAR in Serie A.
Rocchi ha tenuto questo pomeriggio la conferenza stampa di fine stagione dell’AIA. Il responsabile CAN, oltre che sul razzismo, si è soffermato a lungo sul VAR.
GLI AUDIO – Gianluca Rocchi valuta l’esperienza di Open VAR, il programma di DAZN con le comunicazioni sugli episodi discussi: «Non ne abbiamo tagliata mezza, quello che avete sentito è quello che è successo. È stata un’esperienza bella, che ha permesso agli arbitri di far capire come lavoriamo nel nostro mondo. I controlli al VAR sono 5,14 di media a partita, sugli episodi cruciali. Come interventi potevamo fare meglio a livello di campo, abbiamo avuto una giornata con nove interventi che sono tanti. Il nostro obiettivo è arrivare a zero o uno interventi a giornata, l’obiettivo è usare il VAR in maniera parsimoniosa. Anche se è un paracadute straordinario. Sull’utilizzo del VAR bisognerebbe fare un ragionamento filosofico diverso, perché a volte abbiamo fatto anche troppo. Ricordatevi che il VAR non è la moviola, gli arbitri devono decidere in campo: non vogliamo gente che aspetti l’intervento dall’esterno».
Rocchi sull’utilizzo del VAR da parte degli arbitri
ERRORI RIDOTTI – Rocchi torna su un punto già detto in precedenza: «Il paracadute del VAR non è per l’arbitro, è per i tifosi e le squadre. L’arbitro deve pensare a non sbagliare, altrimenti non fa l’arbitro. Il VAR nasce per dare a voi la garanzia di un risultato migliore. E oggi, grazie a Dio, siamo nettamente meglio di prima. Abbiamo riparato il 92% degli errori, la domanda è come facevate a sopportare 153 errori a stagione contro i 14-15 di oggi? Io ero in campo, c’erano partite che finivano 1-0 decise da un gol in fuorigioco di mezzo metro. Un errore è quello di Inter-Verona, con un intervento VAR mancato (Bastoni-Duda, ndr), ma quindici anni fa era un fallo in area di rigore al quale nessuno avrebbe dato il peso specifico di oggi. L’errore che rimane è piccolino, prima non aveva un peso. Il gol di Francesco Acerbi in Roma-Inter? Lì era stato bravo Marco Guida a confermare il gol. E un errore è il rigore non dato al Bologna contro la Juventus (alla seconda giornata, ndr)».
