Iervolino, proposta shock: «Risoluzione del contratto se manca il rendimento preventivato»
Il Presidente della Salernitana, Danilo Iervolino, ha indicato una serie di possibili riforme per rivoluzionare il calcio italiano, dal suo punto di vista bisognoso di un processo di riforma e modernizzazione
LA PROPOSTA RIVOLUZIONARIA – Il Presidente della Salernitana Danilo Iervolino ha rilasciato un’intervista a TuttoSport, al cui interno ha espresso le sue idee rivoluzionarie per rendere più moderno il calcio italiano. Per raggiungere questo obiettivo, il Presidente campano ha indicato tre capisaldi del processo di riforma: riforma del rapporto contrattuale con i giocatori, riforma del sistema arbitrale e riforma del rapporto con gli agenti.
RAPPORTO CON I GIOCATORI – In merito al rapporto contrattuale con i calciatori, secondo Iervolino, è necessario superare l’attuale sistema, nel quale essi sono definiti come “dipendenti”: «Nella sostanza sono dei professionisti, alla stessa stregua di medici, avvocati, commercialisti. Loro hanno tutte le tutele e per le squadre ci sono solo doveri». In più, Iervolino ha proposto di vincolare la vigenza del rapporto contrattuale al corretto rendimento dei calciatori: «Se non hai il rendimento preventivato deve essere possibile risolvere il contratto con tutele fatte da norme federali».
SITUAZIONE ARBITRALE – Per quanto riguarda la situazione inerente al mondo arbitrale, il Presidente della squadra campana ritiene che sia necessario riformare un sistema che non si sta rivelando adeguato. Nello specifico, il suo piano prevederebbe la creazione di un albo degli arbitri: «Questo sistema sta scontentando quasi tutti e secondo me dovrebbe rinnovarsi, pensando ad esempio di creare un albo professionale ad hoc».
RAPPORTO CON GLI AGENTI – Infine, per quanto riguarda la sempre più difficile relazione tra i club e i procuratori sportivi, ritenuti molto spesso come esclusivamente interessati ad allontanare un calciatore dalla sua squadra, Iervolino propone che si passi ad un sistema biunivoco: «Occorre che il rapporto sia rivisto con interessi allineati».
