Roma, Ranieri: «Gasperini non sarà il prossimo allenatore!»
Come suo solito, Ranieri ha preso parte alla conferenza stampa a due giorni da Lecce-Roma: di seguito le parole del tecnico giallorosso. Tra gli argomenti centrali del suo discorso c’è quello del prossimo allenatore, il quale non dovrebbe essere Gasperini. Poi ha continuato con le condizioni di Dybala post operazione.
SITUAZIONE – Nelle ultime settimane in casa Roma continuano le voci sul possibile prossimo allenatore. Diversi sono stati i nomi, tra cui Gasperini, Allegri, Farioli ma anche Italiano. Ranieri su questo argomento è stato categorico: nessuno di questi. Non dimentichiamoci inoltre che i giallorossi dovranno fare a meno di Dybala per tutta la restante stagione. I capitolini dovranno affrontare questa fase finale piena di ostacoli senza il suo miglior giocatore. Di seguito le parole di Ranieri.
DYBALA – «Ho parlato con lui, sta molto bene ed è molto soddisfatto per come è andato tutto. Ora deve solamente aspettare, il nostro staff medico farà di tutto per metterlo nelle migliori condizioni e per farlo recuperare nella giusta maniera. Senza affrettare i tempi e senza ritardarli. E’ un tendine che viene utilizzato spesso dai chirurghi per fare il crociato, in quel caso servono sei mesi. Questo non è stato un crociato, è stato tolto il pezzettino deteriorato e dovrebbe essere molto meno. Siamo fiduciosi, il ragazzo è contento per quello che ha subito e per come è stato trattato»
Roma, ecco le parole di Ranieri in conferenza stampa!
ALLENATORE – «Potete escludere tutti quelli che avete detto. Gasperini non sarà l’allenatore, sarà un altro. Questa settimana abbiamo parlato di Gasperini, la prossima di un altro. Se andiamo a trovare un altro allenatore e gli chiediamo della Roma, che volete che dica? La cosa che mi fa felice è che avete tirato fuori talmente tanti nomi che di quelli con cui ho parlato non ne avete tirato fuori neanche uno. Mi fa piacere, significa che siamo sulla buona strada. La scadenza? Quando il Presidente lo vorrà dire, e lo conoscete»
SCELTA – «Lo sceglieremo io e Ghisolfi, daremo una lista di papabili al Presidente che poi sceglierà l’allenatore. La piazza è importante, ma sappiamo che ama chi fa bene alla Roma. Può darsi che all’inizio non venga apprezzato il nome, ma credo di sì, e poi sono i fatti quelli che contano. Chi viene sa che deve far bene, sa che la Roma vuole arrivare in alto, saprà che per i primi due mercati non possiamo fare spese pazze. Chi viene deve sapere e accettare queste cose. Io dirò quello che ci aspettiamo e quello che dobbiamo sostenere, aiutare il nuovo allenatore. Se io restassi perderemmo un anno, perché farlo? Non sono il futuro della Roma, chi viene dovrà esserlo: prima arriva e meglio è»
