Plusvalenze Roma, la Procura ha chiuso le indagini: il punto
La Procura di Roma ha chiuso le indagini per falso in bilancio sul caso plusvalenze della società giallorossa: ecco le ultime.
RISCHIO PROCESSO – Come riportato da La Repubblica, la procura di Roma ha chiuso le indagini sul caso plusvalenze dei giallorossi. Dan e Ryan Friedkin, attuali presidenti del club e inizialmente indagati, sono stati prosciolti, e nel mirino dell’accusa sarebbe rimasta la vecchia proprietà, guidata da James Pallotta, insieme ai dirigenti Baldissoni e Fienga. Questi ultimi rischiano tutti di finire sotto processo.
LE ACCUSE – Nel mirino della procura ci sarebbero in particolare le operazioni Pellegrini-Spinazzola con la Juventus, le cessioni di Defrel, Marchizza e Frattesi al Sassuolo, le operazioni Zaniolo-Santon-Nainggolan con l’Inter e quelle di Tumminello e Cristante con l’Atalanta. Come scritto nelle prime carte, l’accusa è che i dirigenti della Roma «esponevano fatti materiali non rispondenti al vero od omettevano fatti rilevanti al fine di conseguire ingiusto profitto», con operazioni di mercato chiuse con importi «notevolmente maggiorati o comunque non rispondenti al valore di mercato per creare fittizie plusvalenze».
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