Montolivo pre Spagna-Italia: «Sono un’altra squadra. Abbiamo le giuste pedine per batterli!»
Montolivo, inviato di Sky in Germania, ha rilasciato un’intervista nella quale analizza il gioco della Spagna e l’esordio dell’Italia
SPAGNA – Montolivo a poche ore da Spagna-Italia descrive le differenze tra la nazionale iberica di adesso e quella che ha affrontato lui da giocatore nel 2012: «Che Spagna troveranno gli azzurri? Una squadra molto diversa da quella che ha dominato il quadriennio 2008-2012. Quella una squadra pazzesca, forse inarrivabile. Sfidare Xavi e Iniesta era come andare all’università. Questa ha molto talento, gioca in verticale e ha meno il controllo del gioco, ma sa ripartire e fare anche il contropiede all’italiana. Quello l’hanno imparato da noi probabilmente»
EURO2012 – Montolivo torna a parlare del percorso dell’Italia all’europeo del 2012: «Il ricordo più piacevole di quella spedizione fu la semifinale vinta contro la Germania che avrebbe dominato gli anni successivi, come dimostrò al Mondiale in Brasile sbaragliando la concorrenza. Il meno piacevole la finale, che non siamo riusciti a giocarci al meglio delle nostre possibilità»
Montolivo analizza il match d’esordio dell’Italia
ALBANIA – Montolivo, durante l’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, ha mostrato il suo entusiasmo per come l’Italia ha gestito la partita partendo da una situazione di svantaggio: «Soprattutto perché è partita in salita e ha avuto una reazione straordinaria, non da tutti»
GIOCATORI – Montolivo inoltre si è soffermato ad elogiare vari giocatori che fanno parte della rosa di Spalletti, in particolare Pellegrini: «Barella un giocatore universale, tra i migliori centrocampisti al mondo. Frattesi è il nostro jolly, lo ha dimostrato nell’Inter e ora anche in azzurro. Ha i tempi dell’inserimento nel Dna. Pellegrini forse il giocatore più utile a questa squadra per le tante cose che sa fare. Spalletti fa bene a fidarsi di lui»
