Raspadori: «Voglio più minutaggio, convinto delle mie qualità!»
Raspadori ha rilasciato una intervista nella quale spiega l’emozione della prima chiamata in Nazionale, poi sul poco minutaggio concesso.
CHIMATA IN NAZIONALE – Raspadori, nell’intervista rilasciata a Vivo Azzurro TV, ha parlato dell’emozione nella prima chiamata con la Nazionale: «Ero a cena con la mia famiglia e la convocazione è stata un’emozione forte. Lì per lì non ho realizzato bene, anche perché era veramente da poco che giocavo in Serie A. Quando ho scoperto che sarei rimasto nella lista dei 26, non mi sono reso conto di quello che stavo per andare a vivere. Sappiamo tutti poi come è andata a finire. Abbiamo vinto un Europeo in maniera fantastica, sono stato fortunato a partecipare a una competizione del genere. È un momento che non dimenticherò mai».
SPALLETTI – «Con il mister abbiamo un bellissimo rapporto, ho avuto la fortuna di averlo a Napoli e anche prima, quando ancora ero al Sassuolo, mi aveva dimostrato la volontà con il direttore Giuntoli di volermi a Napoli. Mi stima molto e lo dimostra il fatto che da quando c’è lui sono sempre stato convocato, anche nei momenti in cui non ho giocato tanto. Non è una cosa scontata perché di calciatori forti ce ne sono tanti. Devo ringraziarlo per questo».
Raspadori: «Ho 24 anni, voglio giocare!»
MINUTAGGIO – Raspadori ha mostrato il suo disaccordo per il minutaggio concesso, anche perché l’età inizia ad avanzare e non si può più considerare una giovane promessa: «A 24 anni non mi considero più un giovane, anche se per tanti può essere così. Sono molto ambizioso, ho diversi obiettivi. In questo momento della carriera vorrei completare la mia maturazione cercando di trovare spazio e continuità, di avere un minutaggio che mi porti a potermi esprimere al meglio. Sono convinto delle mie qualità e di avere ancora tanto da tirare fuori»