Lukaku: «Tifosi del Napoli incredibili. In futuro voglio allenare!»
Romelu Lukaku ha parlato a pochi giorni dalla sfida con Milan del suo primo anno a Napoli e del futuro dopo la fine della carriera da calciatore.
RUSH FINALE – Il Napoli ripartirà dalla super sfida contro il Milan per continuare a mettere pressione all’Inter capolista e mantenere vivo il sogno Scudetto. Per farlo Conte si affida al suo centravanti, Romelu Lukaku, intervenuto oggi a Radio CRC per fare un bilancio della sua prima annata in maglia azzurra e non solo. Il belga ha parlato anche del suo futuro, confessando di voler intraprendere la carriera da allenatore una volta appesi gli scarpini al chiodo.
Napoli, Lukaku: «Continuiamo a sognare lo Scudetto. Futuro? Penso che farò l’allenatore»
PASSIONE – Queste le parole del belga, a cominciare dalla passione dei tifosi azzurri: «Durante il riscaldamento ho sentito un calore incredibile dai tifosi, mai provato prima. Dopo la partita ho chiesto a Mertens se fosse sempre così, lui mi ha confermato che è una costante. L’urlo del pubblico ti spinge, mette pressione agli avversari. Quando succede, per loro diventa difficile, è una questione mentale che ti dà ancora più carica. Ero già preparato, ma quando sono arrivato ho sentito davvero l’amore e la passione della gente.»
FUTURO – Sul suo futuro dopo il ritiro: «Dopo il ritiro penso che farò l’allenatore, una parte di me lo crede. Un’altra parte, però, ha ancora qualche dubbio. Alla fine della stagione inizierò i corsi UEFA A e UEFA B così quando smetterò potrò fare la Licenza Pro. Poi vedrò cosa sento di fare.»
SOGNO – Sullo Scudetto ha poi aggiunto: «L’Inter è come pensano tutti la favorita per questo campionato, per noi saranno tutte finali. Per noi è un sogno alla fine, dobbiamo spingere ogni giorno e mentalmente essere pronto. Quando arrivi in una situazione dove c’è l’inizio di un ciclo anche tu pensi da solo di poter dare di più. Vincere una volta è un bene, vincere la seconda volta è meglio e la terza ancora di più. È una conversazione che ho avuto con Conte, di quando lui era calciatore. Ogni vittoria successiva ti fa godere ancora di più. Appagati? Mai, non è vero e non esiste.»
