Pioli ha presentato il match nella canonica conferenza stampa. Giornata di vigilia in casa Milan, con i rossoneri impegnati nella delicata sfida dell’Olimpico contro la Lazio. Il tecnico del Diavolo abbandona il sogno Scudetto
CONFERENZA STAMPA – Il Milan punta a lasciarsi alle spalle un periodo non semplice: l’imperativo per i rossoneri è ritrovare la vittoria in campionato. E la gara contro la Lazio può essere l’occasione giusta per la squadra di Stefano Pioli. Il tecnico ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della trasferta nella Capitale, in programma domani – venerdì 1° marzo – alle 20:45.
Lazio-Milan, le parole di Pioli in conferenza stampa
Contro l’Atalanta bella prestazione non premiata dal risultato, il Milan ha riequilibrato queste due sensazioni per affrontare la partita di domani?
Sì, assolutamente. Vogliamo cercare di rimettere in campo il livello di prestazione di domenica scorsa, ma ottenendo un risultato diverso.
Ha parlato con Rafael Leao come detto domenica dopo la partita?
La sua risposta è stata semplice: “Sto bene”. Gli ho detto: “Cerca di sentirti bene anche nelle prossime partite”.
La partita con la Lazio è sempre stata particolare. Come la inquadra?
È una squadra con grande qualità, che arriva da una sconfitta non soddisfacente, quindi troveremo una squadra motivata. È una squadra di qualità e che gioca bene, ma che può essere messa in difficoltà giocando con intensità e determinazione per 95 minuti.
Inter a +12 sulla Juventus e +16 sul Milan. Il campionato è chiuso?
Credo di sì, l’Inter sta facendo un percorso incredibile. Superato il calendario difficile in modo così netto credo che sia finita.
L’idea che l’Inter possa vincere lo Scudetto e la seconda stella il giorno del Derby di Milano ti fa tremare o c’è voglia di riscatto?
Voi siete dei fenomeni a far perdere energie e concentrazione: il 21 Aprile è lontano, abbiamo tanti obiettivi da centrare in questa stagione. Dobbiamo rimanere concentrati, quando arriveremo alla sosta capiremo che tipo di stagione possiamo avere.
Come è stato analizzare la partita con l’Atalanta?
Abbiamo sottolineato le cose positive ma anche le situazioni che non ci hanno permesso di vincere la partita. Abbiamo cercato di capire il perchè non siamo riusciti a segnare un gol in più dei nostri avversari perchè le occasioni le abbiamo avute.
Ha fissato una quota Champions League?
No, Allegri è molto bravo in queste statistiche. Mi sembra avesse detto 70 punti, quindi c’è ancora tanta strada da fare.
Ci può essere qualche cambio in vista dello Slavia Praga?
Sarà una partita importante, li stiamo analizzando bene, ma per noi domani c’è solo la Lazio, poi abbiamo una settimana quasi completa. Quindi domani non ci saranno cambiamenti per far riposare qualcuno, stiamo bene e vedo una squadra concentrata, abbiamo recuperato tanti giocatori e questo è importante perchè le prossime settimane ci saranno impegni molto continui e avrò bisogno di tante possibilità di scelta.
E’ dispiaciuto per le critiche che riceve spesso sui social?
Non sono sui social, quindi non mi pesano più di tanto, ma le critiche ci sono e ci saranno sempre. Abbiamo ancora obiettivi importanti, sono e siamo concentrati su questo. Sono orgoglioso di allenare questo gruppo, con loro sto migliorando tanto e stiamo facendo un buonissimo lavoro. Ora pensiamo alle prossime sfide e ad ottenere il meglio possibile perchè questa stagione può essere ancora importante.
A chi può essere paragonato l’Inter di quest’anno? Al Napoli dell’anno scorso?
A quel livello lì. Entrambe hanno numeri incredibili. Una squadra che fa tante vittorie e perde una sola partita in campionato significa che sta facendo un campionato sopra le righe.
I giocatori del Milan fanno pochi falli ma hanno tante espulsioni e ammonizioni, c’è un problema arbitrale per il Milan?
No, credo che gli arbitri provino a fare il meglio possibile. Non credo ci sia malafede nei nostri confronti, semplicemente si può essere più o meno fortunati.
Come migliorare il rendimento in trasferta?
È un obiettivo chiaro che abbiamo analizzato in questi giorni. Abbiamo sempre cercato di controllare e fare la partita a prescindere dal giocare in casa o trasferta e vogliamo farlo anche domani sera contro una squadra che sa palleggiare e colpire molto bene. Servirà attenzione e continuità dentro la partita, abbiamo una strategia e bisogna portarla avanti soprattutto dal punto di vista mentale.
Spalletti ha elogiato lei e il Milan. Lo ha sentito? Si trova d’accordo?
Sempre stato d’accordo con Lucianone, fa sempre piacere ricevere complimenti dai colleghi. Solo chi fa l’allenatore sa cosa significhi. Ci siamo sentiti un paio di settimane fa, è un collega che ho sempre stimato tanto, che ha smepr emigliorato i giocatori a disposizione. È un collega che meritatamente allena la Nazionale Italiana, alla quale faccio un grosso in bocca al lupo.
Come stanno Florenzi, Calabria e Reijnders?
Davide sta meglio, lui e Florenzi stanno facendo prestazioni importanti, difficilmente sbaglierò. Tiji sta facendo bene, con l’Atalanta ho scelto Adli per le sue prestazioni in fase difensiva. Ieri non si è allenato perchè è diventato papà, complimenti a lui e alla mamma.
Quanto è cresciuto Rafael Leao?
La sua crescita è esponenziale anche nei rapporti con la squadra e nella disponibilità al lavoro. Questa è la testimonianza che non si smette mai di crescere, non dimentichiamo che ha 24-25 anni. È vero che certi giocatori crescono molto più velocemente di altri, ci sono pressioni e aspettative, ma ognuno ha il suo percorso.
Ha ricordato alla squadra il 4-0 dell’anno scorso?
Non c’è bisogno di ricordarlo, è un’altra partita e un altro momento e dobbiamo fare la partita migliore possibile per portare a casa il risultato. Tomori convocato? Sì.
Una delle accuse principali è il 5-0-5. Cosa ne pensa?
Si attacca e si difende in 11. Se diventa un 5-0-5 o un 7-0-3 è comunque sbagliato, e quindi è come dire che non so allenare. Secondo te si prepara una partita col 5-0-5? Comunque dai, sarà solo una delle accuse…
Sfruttare bene il possesso palla può essere la chiave?
Sì, entrambe le squadre vogliono fare la partita con principi e caratteristiche diverse, noi quando abbiamo la palla possiamo avere le qualità per farli correre, per trovare zone di campo dove creare parità o superiorità numeriche che potrebbero darci situazioni favorevoli.
Adli marcherà Luis Alberto come ha fatto come con Koopmeiners?
Sempre contro la Lazio c’è la difficoltà di affrontare un centrocampo a tre che sa palleggiare bene. Luis Alberto è uno di quelli con più qualità e quindi duellare bene in quella zona del campo sarà importante.
Quando il risultato non rispecchia la prestazione che tipo di lavoro bisogna fare?
C’è da segnalare le cose positive ma anche i motivi per cui non abbiamo vinto una partita che meritavamo di vincere, sapendo che se ripetiamo la stessa prestazione sicuramente si hanno più possibilità di vincere.
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