Milan, si ribalta la situazione: Antonio Silva per il post Tomori! – GdS

Dopo la Juventus ecco che anche il Milan pensa ad Antonio Silva come rinforzo per la difesa, tutto dipenderà dalla cessione di Tomori.
SITUAZIONE – La Juventus tra i tanti difensori sondati in questa sessione di calciomercato invernale c’era anche Antonio Silva. L’affare sembrava al quanto impossibile e questa situazione li ha portati a virare su Tomori. Il Milan avrebbe intenzione di cedere il difensore inglese. La cifra complessiva si dovrebbe aggirare intorno ai 25 milioni di euro, prestito con obbligo di riscatto più bonus facilmente raggiungibili. I rossoneri hanno bisogno di una cessione per così da avere la liquidità necessaria per ingaggiare Walker e un altro attaccante. Ovviamente ci sarà bisogno anche di un nuovo acquisto per la fase difensiva oltre il giocatore del Manchester City. Ecco il nome individuato dalla dirigenza dei Diavoli.
Milan, la dirigenza ci prova per Antonio Silva!
CALCIOMERCATO – La cessione di Tomori potrebbe compromettere la solidità difensiva del Milan. Attualmente il reparto non sarebbe neanche così folto e cedere un giocatore senza neanche aver trovato l’accordo per il suo sostituto si potrebbe rivelare autodistruttivo. Mentre si stanno limando gli accordi con la Juventus per la cessione dell’inglese la dirigenza rossonera sta sondando diversi giocatori che possano prendere il suo posto. Il nome principale è quello di Antonio Silva. l’affare però appare troppo complicato. Il motivo? Il presidente del Benfica ha chiarito l’unico modo che una squadra avrebbe per acquistarlo: pagare la clausola rescissoria. Beh, la cifra fissata è di circa 100 milioni di euro. Inoltre la squadra portoghese non avrebbe alcuna intenzione di cedere il proprio gioiello in prestito, considerando solamente la cessione a titolo definitivo. Insomma, o il Milan decide fare l’investimento tutto adesso oppure dovrà continuare a guardarsi intorno. Ovviamente il Benfica sarebbe disposto a trattare per il cartellino, il quale dovrebbe aggirarsi intorno ai 40 milioni di euro.