Dinamo Zagabria-Milan, Conceicao: «Non pensiamo al Derby. Su Calabria!»

E’ una settimana importante per il Milan che prima affronterà la Dinamo Zagabria in Champions League e poi l’Inter in campionato. Di seguito la conferenza stampa di Conceicao alla vigilia del match contro la squadra croata che si disputerà domani alle ore 21:00 allo stadio Maksimir di Zagabria.
MATCH – Il Milan deve superare l’ultimo scoglio per poter evitare di proseguire il percorso in Champions League dovendo passare per i play off. Attualmente i rossoneri occupano il sesto posto a ben 15 punti. Contro si troveranno la Dinamo Zagabria, squadra che ha l’ultima possibilità per rientrare tra le squadre che si qualificano per i play off. 2 sono i punti che distano dalla zona qualificazione per i croati e, sicuramente, giocheranno con il coltello tra i denti per raggiungere l’obbiettivo. Per non farsi mancare nulla i Diavoli, non appena tornati a Milano dopo la notte europea, dovranno anche iniziare a preparare l’incontro contro l’Inter. Di seguito la conferenza stampa di Conceicao alla vigilia del match contro i croati.
Dinamo Zagabria-Milan, le parole di Conceicao!
PAROLE – «Nel calcio non ci sono i miracoli, c’è il lavoro e il tempo per arrivare dove vogliamo noi. Stiamo preparando la squadra per queste partite che sono tutte decisive: oggi abbiamo lavorato 40 minuti sul campo che per me non è l’ideale, ma possiamo fare una buona partita»
CALABRIA – «Non abbiamo bisogno di cose che non sono interessanti per dare la scossa. La scossa viene col lavoro, con le motivazioni di giocare la miglior competizione al mondo. Vogliamo concludere questa fase nel migliore dei modi, vincendo»
DERBY E CHAMPIONS – «Morata? Io penso partita per partita, non faccio calcoli con due partite alla volta. Dobbiamo focalizzarci su domani che sarà una partita importante e difficile per raggiungere il secondo obiettivo dopo aver vinto la Supercoppa. Al derby ci pensiamo da giovedì. Mancano tante partite, l’obiettivo è di arrivare tra le prime quattro. Non pensiamo al derby, figuriamoci alla fase finale della Champions League. Guardando in avanti non vediamo le scale che ci sono davanti e rischiamo di inciampare»
MIGLIORARE – «Non ho bisogno di canzoni. Stiamo lavorando per arrivare a fine stagione ed avere questi obiettivi raggiunti. Rinascere vuol dire che c’è una situazione negativa, noi dobbiamo concentrarci sul lavoro. Ogni giorno che passa ci conosciamo bene. Queste cose fanno parlare la gente, le persone. Io sono portoghese, ho una cultura diversa ma il linguaggio del calcio è universale: c’è l’allenamento da due ore al giorno e poi c’è la vita normale, da affrontare con professionalità. Non è una chiamata all’attenzione per nessuno, non finisce il mondo se 4 o 5 vanno a un concerto. Ho parlato con i giocatori, io ho le mie regole e ce le ha anche il club. Non importa per domani, la cosa più importante per domani è pensare alla Dinamo e a cosa possiamo fare per vincere»