Nicola Legrottaglie, ex difensore della Juventus, ha concesso un’intervista in cui ha parlato soprattutto dei bianconeri, ma in generale anche della lotta Scudetto in questa stagione.
NUOVA VITA – Dopo una brillante carriera da calciatore, Nicola Legrottaglie ha deciso di intraprendere l’avventura da dirigente. Il suo primo incarico è stato un anno fa, alla Sampdoria: il contratto con i blucerchiati è scaduto a giugno ma la società ha deciso di non rinnovarlo. L’ex difensore è ora in cerca di un nuovo progetto sportivo. Intanto, l’ex difensore della Juventus, ha concesso un’intervista a TuttoSport, in cui ha parlato soprattutto dei bianconeri, dai singoli alle ambizioni della squadra per questa stagione.
Legrottaglie: «Ismajli adatto per sostituire Bremer. Vlahovic attaccante completo»
BREMER – Sull’infortunio di Bremer e su come sostituirlo: «Si va avanti con Gatti, con Kalulu, con Cabal che può essere adattato da centrale. Ma per come intende il calcio Thiago Motta non ci sarebbe da meravigliarsi se vedessimo qualche giocatore in un ruolo diverso. Poi è chiaro che a gennaio, considerando i tanti impegni, un difensore lo prenderanno. Un difensore che abbia però le caratteristiche di Bremer. Ismajli? Ha le caratteristiche simili: forte fisicamente, bravo nell’anticipo che può fare anche il terzino. Potrebbe essere il profilo giusto anche se Bremer ha più senso del gioco.»
SCUDETTO – Sulla lotta per il tricolore: «Juventus da Scudetto? Dire che oggi si vincerà lo Scudetto non si può dire. Ma c’è un progetto, un lavoro che nei prossimi 2-3 anni porterà la Juventus sicuramente ad essere una squadra vincente. Quest’anno credo che Napoli ed Inter siano un passo ancora avanti. Il Napoli ha solo una partita a settimana, ha un allenatore che in Serie A è un martello pneumatico e che difficilmente sbaglierà quest’anno a Napoli. E difficilmente lo vai a riprendere se prende spazio in classifica.»
VLAHOVIC – Su Vlahovic: «Dusan è un attaccante completo. La Juventus deve avere un attaccante così, come lui, con la sua voglia di Juve. Ma deve entrare e mettersi a completa disposizione nel contenitore Juventus. Oggi si sente adatto ad essere leader di questa squadra, prima no, c’erano altri giocatori che non gli hanno dato la possibilità di emergere. Oggi in una squadra con più giovani può essere il leader, il trascinatore e così viene fuori il suo talento.»
