Pogba: «Non volevo restare a Torino. Ho tante proposte!»
Paul Pogba è tornato a parlare della sua squalifica per doping e del suo futuro, svelando di aver già ricevuto diverse proposte per scegliere la sua prossima destinazione.
NUOVA AVVENTURA – Paul Pogba ha scontato la sua squalifica per doping, e dopo aver rescisso il suo contratto con la Juventus, è ora in cerca di una nuova avventura. Il francese potrebbe tornare in campo dalla prossima stagione, come ha spiegato lui stesso ai microfoni di GQ France. Il Polpo ha ripercorso anche i momenti complicati della squalifica.
Pogba: «Se la squalifica fosse stata di quattro anni mi sarei ritirato»
FUTURO – Queste le sue parole: «Prima di tutto, non vedo l’ora di giocare. È passato così tanto tempo da quando ho giocato a calcio. Non avrei mai immaginato di ritrovarmi libero in questo periodo della stagione. Non ho mai vissuto un trasferimento del genere. Oggi ci sono proposte. Arrivano da ogni dove. Voglio vedere cosa mi si addice di più. Perché sono in un periodo cruciale della mia vita e della mia carriera. È una decisione che prenderò il tempo di soppesare. Queste prove mi hanno dato una determinazione in più. Mi sento come un bambino che vuole diventare un professionista. Sono tornato a essere il piccolo Paul Pogba di Roissy-en-Brie, che lascerà il segno.»
SOFFERENZA – Sui momenti complicati vissuti durante la squalifica: «Se ci avessi messo quattro anni, avrei smesso di giocare a calcio. Non volevo dirlo pubblicamente, ma è quello che pensavo. Non ho capito. Perché? Mi hanno dato la pena massima, il che significa che non avevano davvero ascoltato nulla di quello che avevo detto loro. Prendevo la palla e giocavo da solo fuori. Mi arrangiavo con quello che avevo. Ma non volevo restare a Torino. La mattina portavo i miei figli a scuola, ed era proprio accanto al campo di allenamento, che sofferenza.»
