Juventus, Capello: «Thiago Motta? Che rischio l’esonero. Tudor da cosa fare. Su Vlahovic…»
Nella giornata di ieri la Juventus ha preso la decisione di esonerare Thiago Motta e contemporaneamente ha annunciato l’incarico di Tudor. Capello ha rilasciato una intervista alla Gazzetta dello Sport in cui analizza le scelte fatte dai bianconeri e spezza una lancia in favore del croato.
SITUAZIONE – Contro ogni aspettativa la Juventus alla fine ha deciso di esonerare Thiago Motta con una settimana di anticipo. Tutti gli indizi portavano all’addio dopo il Genoa ma, evidentemente, i bianconeri non vogliono rischiare di perdere ulteriori punti. Al posto dell’italo-brasiliano la dirigenza ha scelto di ingaggiare Tudor, in quanto il croato si sarebbe accontentato di un contratto di 4 mesi. Inoltre la società si è riservata il diritto di prolungamento in caso di qualificazione in Champions League. Prima di decidere però verranno fatte le giuste osservazioni, da capire principalmente se saranno disponibili profili come Pioli, Mancini e Conte. Nel frattempo Capello analizza la scelta della società di esonerare l’ex Bologna.
Juventus, le parole di Capello sull’esonero di Thiago Motta!
9 GIORNATE – «Esonerare un allenatore a 9 giornate dalla fine del campionato, e con il quarto posto ad un solo punto di distanza, potrebbe essere un rischio. Le scelte di una società vanno sempre contestualizzate e dall’esterno ho l’impressione che nessuno volesse più continuare con Motta. In casi del genere bisogna sentire lo spogliatoio e decidere di conseguenza. Se i giocatori non digerivano più Thiago Motta l’esonero era inevitabile. Tudor ha avuto coraggio, ha scelto una bella sfida.»
TUDOR – «Conosce l’ambiente, l’ha vissuto prima da giocatore e poi come vice di Pirlo. E’ un gran ben vantaggio, soprattutto in casi come questo. E ne aggiungo un altro: Tudor ha già preso l’udinese in corsa, dall’Udinese a Verona e Lazio. In questo senso ha le idee chiare, sa quale è il lavoro che spetta ad un tecnico subentrato. Ha poco tempo per qualificarsi alla prossima Champions, ma coraggio e senso pratico non gli mancano.»
PROGETTO – «Era un progetto di tre anni che doveva essere realizzato… in un anno. La verità è che i risultati comandano, sempre, specialmente in un club di altissimo livello come la Juve. E anche quando la squadra faticava a ingranare, segnando poco e vincendo ancora meno, io mi chiedevo: è solo colpa di Motta?»
VLAHOVIC – «Vlahovic ne troverà vantaggio. Tudor lo rilancerà sicuramente. Vive per il gol, deve giocare e ritrovare fiducia.»
