
Il centrocampista dell’Inter Henrikh Mkhitaryan è indubbiamente uno dei pilastri del sistema congegnato dall’allenatore Simone Inzaghi, come dimostrato dal fatto che non riesca mai a farne a meno
IL DATO – Quando si guarda il modo in cui gioca Henrikh Mkhitaryan, il primo pensiero che salta all’occhio è che l’Inter abbia usufruito di una magia per renderlo più giovane di dieci anni. Eppure la realtà dice che il 35enne armeno è non solo insostituibile, ma anche capace di correre per 90 minuti a ritmi più che sostenuti, senza dare alcun segnale di flessione. Mkhi è il giocatore più impiegato della rosa, con 2.771 minuti trascorsi in campo, e non salta una partita da titolare da 14 incontri, quando partì dalla panchina nel match degli ottavi di Coppa Italia contro il Bologna, poi perso con il punteggio di 1-2 ai supplementari.
PROSSIMO IMPEGNO – Come scrive il Corriere dello Sport, l’armeno non ha digerito l’assenza forzata per quasi l’intera partita disputata contro il Manchester City nella finale della Champions League 2022-2023 e sogna di poter ripetere il cammino dello scorso anno. Arrivandoci, però, in tutt’altre condizioni fisiche, da protagonista.