Acerbi non dà garanzie: l’Inter ha tre opzioni per la difesa
Francesco Acerbi non rappresenta più un calciatore sul quale l’Inter può fare affidamento con certezza per il presente e il futuro. Ciò induce inevitabilmente i nerazzurri a riflettere su un possibile innesto in difesa a gennaio.
LA SITUAZIONE – Francesco Acerbi è stato un pilastro dell’Inter di Simone Inzaghi che ha lottato alla pari con il Manchester City in finale di Champions League e dominato in Serie A nella scorsa stagione. La sua importanza nel contesto della squadra che ha ottenuto tali importanti risultati, cui si uniscono i trionfi in Coppa Italia e Supercoppa Italiana, non dev’essere sminuita. Acerbi è stato, per quell’Inter, una pedina di spiccata rilevanza per il conseguimento dei risultati auspicati. Tracciando una linea tra passato e presente, però, la dirigenza meneghina intende guardare all’oggi e al domani con una prevalente dose di realismo.
Acerbi in difficoltà sul piano fisico: l’Inter ha varie soluzioni a disposizione
PRIMA OPZIONE – Una prima soluzione, che però non contemplerebbe l’aggiunta di ulteriori pedine nello scacchiere di Inzaghi, sarebbe quella di individuare in maniera strutturale uno dei braccetti nerazzurri come prossimo “centrale in pianta stabile“. Ciò potrebbe avvenire con riguardo al caso di Yann Bisseck, che ha già dimostrato di poter interpretare tutti e tre i ruoli della difesa nerazzurra. Un’altra ipotesi sarebbe quella di schierare Alessandro Bastoni in quella posizione, con tutte le perdite del caso in termini di spinta e partecipazione al gioco che l’italiano è in grado di garantire.
SECONDA OPZIONE – La seconda soluzione, quella preferita dai tifosi in quanto ritenuta maggiormente “lungimirante” rispetto al caso dell’Inter, consisterebbe nell’ingaggiare un nuovo difensore centrale di ruolo. Il mercato offre alcune possibilità, tra cui quelle di Jaka Bijol e Isak Hien, ma è difficile pensare che i nerazzurri abbiano la forza e la volontà di sborsare cifre importanti per assicurarsi un calciatore futuribile a costi importanti. Più probabile, in caso di intervento sul mercato, una soluzione low-cost a scadenza semestrale che possa consentire di sopperire a eventuali problemi fisici dei difensori già in rosa.
TERZA OPZIONE – Un’ultima opzione sarebbe rappresentata dall’inserimento di Tomas Palacios in una posizione nella quale potrebbe esprimere al meglio le sue caratteristiche fisiche e nell’impostazione. Anche se, allo stato attuale, appare molto difficile immaginare che il tecnico Inzaghi riesca a confidare nell’idoneità dell’argentino ad occupare una posizione nevralgica della sua difesa.
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