Fiorentina, Ranieri: «Rimarrei a vita. Palladino-Italiano? Ecco le differenze!»

Ranieri ha lasciato una lunga intervista in cui analizza la stagione della Fiorentina, partendo dalla fascia al ricordo del malore di Bove. Di seguito un estratto dell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.
STAGIONE – Ranieri parte analizzando la stagione, la quale ancora li vede vivi in ben 2 competizioni: Conference League e in corsa per un posto in Champions League: «Siamo in ballo. E la squadra vuole restare in questo gruppo e dare una gioia al presidente Commisso che ci è sempre vicino»
PALLADINO-ITALIANO – Nel corso dell’intervista Ranieri ha spiegato anche le differenze tra la gestione di Palladino e Italiano: «Il primo fa meno corsa e più possesso, il secondo corre di più. Ma sono due grandi e ora abbiamo battuto Roma, Lazio, Milan, Inter e Juve. Non è da tutti»
Fiorentina, dichiarazione d’amore da parte di Ranieri!
AMORE – «Io ho il contratto fino al 2028, ma firmerei subito. In Viola a vita. Qui sto bene. Fascia di capitano? Una gioia immensa. È bello, mi sento giovane. Perché è vero che ho 25 anni, ma ora i ragazzi sono i 2004 e 2005. Essere capitano, mi fa ragionare di più. Cerco di dare il massimo, di aiutare i nuovi arrivati a inserirsi in una piazza calda come Firenze. Cristiano Biraghi mi ha aiutato quando sono tornato qui, il Chino Quarta era l’altro leader, fino a gennaio sono stati i capitani. Li sento. A volte esagero, con la fascia devo contenermi. Ma fa parte di me, do tutto, sento tanto la sfida così e cerco di caricare un gruppo fantastico con grandi uomini come Beltran, Mandragora, Gosens, de Gea per cui parla la carriera»
BOVE – Sul finale della sua intervista ha voluto anche ricordare lo shock nel corso del match contro l’Inter a causa del malore di Bove: «Innanzitutto uno spavento assurdo. Uno shock. Piangevamo tutti. Con l’Empoli giocare non è stato facile. Ora siamo felici perché Edo è con noi. Ma le dico che ci è mancato soprattutto in campo. Era un’annata fantastica»