D’Aversa si presenta: «Voglio che il mio Empoli sia propositivo e sappia essere unito!»
Roberto D’Aversa ha espresso le sue sensazioni per l’approdo sulla panchina dell’Empoli e sulle idee che intende portare al club della famiglia Corsi.
UN’INTENZIONE – Roberto D’Aversa è intervenuto nella conferenza stampa di presentazione della sua nuova esperienza da allenatore dell’Empoli. Il tecnico di origine foggiana ha indicato le sue ragioni alla base del passaggio al club toscano: «Il fatto che lavorano bene, soprattutto coi giovani. Ho sempre dimostrato di volere lavorare coi giovani, è bello e gratificante vederli ambire a grandi club. La storia dell’Empoli parla per sé, per me non c’è età nel mondo del calcio».
D’Aversa sulla sua filosofia: alcuni valori non possono mancare all’Empoli!
LE IDEE – A proposito dei principi che intende applicare da allenatore dell’Empoli, D’Aversa ha posto l’accento sul fatto che il modulo abbia un’importanza relativa nell’ambito di un sistema che ambisce a far bene in campo e fuori dal rettangolo di gioco: «Il modulo può essere importante sotto l’aspetto dei numeri, ma la squadra dovrà avere un piano A e un piano B. Voglio che i miei ragazzi siano propositivi, l’abito si costruisce quando la squadra è completa. Chiedo ai miei calciatori la volontà di sacrificio, dedizione al lavoro, di ragionare sul noi. Poi ognuno avrà un obiettivo personale ma l’unione di intento è quella che ti porta al raggiungimento dell’obiettivo».
FRONTE OFFENSIVO – A proposito del calciatore da acquistare nel reparto offensivo, in particolare nel ruolo di rifinitore, D’Aversa preferisce dare indicazioni prettamente generiche in merito alla propria preferenza: «Desidero un calciatore che faccia più gol possibili, poi chiaramente nel calcio moderno gli attaccanti devono essere completi. Dobbiamo ragionare più sui reparti che sul singolo».