UEFA, Marchetti: «Calendario? Ci sono rose e turnover più ampi!»
Giorgio Marchetti, vice segretario della UEFA, ha affrontato il delicato tema dei calendari intasati, questione che nelle ultime settimane ha fatto molto discutere soprattutto fra i giocatori.
PARTITE – Il tema dei calendari affollati, con le tante partite ravvicinate a cui i giocatori sono sottoposti, sta facendo molto discutere in queste ultime settimane, soprattutto visti i numerosi infortuni. Sull’argomento è intervenuto anche Giorgio Marchetti, vice segretario UEFA, intervistato da Radio Anch’io lo Sport su Rai Radio 1.
Marchetti: «Calendario tema sensibile. Sulla nuova Champions…»
CALENDARIO – Queste le sue parole: «Il calendario è una delle complessità del nostro tempo, è un argomento sensibile. Bisognerebbe fare un ragionamento complessivo, che tenga in considerazione anche elementi più oggettivo. È vero che nel calendario ci sono più partite, però ci sono altri fattori come le rose più ampie e un turnover più ampio. I dati dicono che di fronte a un maggior numero di partite giocate, il numero di minuti giocati dai singoli giocatori rimane sostanzialmente stabile. Nella stagione 2023-24 nelle rose di tutti i campionati europei, i top 11 di ogni squadra hanno giocato circa il 70% dei minuti. Il turnover è in forte crescita. Da stagione a stagione, l’aumento del numero dei giocatori utilizzati da ciascuna squadra è di circa il 10%. Siamo di fronte a un’evoluzione.»
CHAMPIONS – Sul nuovo format delle coppe europee: «Penso che si debba aspettare un numero significativo di giornate per capire il trend. Il nostro obiettivo è cercare di rendere il format più interessante, toccare i pochi punti deboli della competizione come i gironi troppo scontati ed evitare di arrivare alla fine del girone con partite prive di interesse. Nelle prime due giornate ci sono stati risultati eclatanti, ma chi ha vinto 9-2 ha poi perso la partita dopo. Due delle squadre che guidano il ranking UEFA hanno già perso una partita. Le caratteristiche di imprevedibilità di questo formato porteranno una competizione interessante e vivace fino alla fine.»