Milan-Rabiot si può fare ma i nodi sono ingaggio e commissioni
Il centrocampista francese sta ancora meditando sul suo rinnovo. Il Milan crede nell’inserimento ma la pista Rabiot è complessa.
L’IDEA – Come riporta il Corriere dello Sport, ll Milan sta valutando di rinforzare il centrocampo con un’operazione a parametro zero, prendendo in considerazione Adrien Rabiot, in scadenza di contratto con la Juventus. Il club rossonero ha contattato il manager del francese per sondare la fattibilità della trattativa, consapevole delle elevate richieste salariali del giocatore, pari a 7,5 milioni di euro annui. Nonostante le difficoltà legate ai limiti salariali del Milan, la dirigenza è attratta dall’idea di ingaggiare il francese, che potrebbe portare esperienza alla squadra, specialmente dopo l’addio di giocatori chiave come Giroud e Kjaer. Moncada, il direttore dell’area tecnica del Milan, conosce bene Rabiot e crede che potrebbe essere l’innesto ideale per la mediana sotto la guida del nuovo allenatore, Paulo Fonseca.
I NODI – l principale ostacolo per Milan e Juventus restano le elevate richieste d’ingaggio di Rabiot. La Juventus ha offerto un triennale da 7 milioni di euro l’anno per il rinnovo, il Decreto Crescita permetterebbe alla Juventus di beneficiare di sgravi fiscali fino al 30 giugno, mentre il Milan potrebbe proporre un contratto di durata maggiore e di stipendio poco superiore. Nel mezzo mamma Veronique, agente del giocatore, chiede la sua parte di commissioni per chiunque voglia ingaggiare il figlio. Nel frattempo, il temporeggiamento di Rabiot potrebbe aprire la strada a club esteri, con diverse squadre di Premier League, come il Manchester United, interessate al centrocampista francese. Rabiot, attualmente in ritiro con la nazionale francese, deciderà presto il suo futuro, mentre recupera da un infortunio e attende l’esordio all’Europeo contro l’Austria.
