Il tecnico del Monza Alessandro Nesta ha parlato in conferenza stampa in vista della delicata sfida contro il Lecce, in programma domenica alle 12:30.
PUNTI – Dopo l’immeritata sconfitta interna contro l’Udinese, per il Monza di Alessandro Nesta è in arrivo un delicatissimo scontro salvezza: i brianzoli saranno ospiti del Lecce domenica alle 12:30. L’ex difensore ha presentato il match contro la squadra di Giampaolo in conferenza stampa.
Monza, Nesta: «Ottimisti fino all’ultimo. Il Lecce ha qualità»
OTTIMISMO – Queste le sue parole: «Qual è lo stato d’animo della squadra? Ottimismo, fino all’ultimo. Ci è mancato sicuramente qualcosa ma è sempre stato un crescendo. Anche l’ultima partita al di là del risultato mi è piaciuta, il primo e il secondo gol dell’Udinese non sono frutto di ripartenze, solo quello annullato. Purtroppo abbiamo semplicemente letto male la situazione. Con questo tipo di atteggiamento arriveranno i risultati. Dobbiamo leggere meglio i momenti della partita e andare avanti. Le partite che non mi sono piaciute sono altre, ad esempio la partita di Empoli ad inizio anno non l’ho più voluta rivedere. Siamo penultimi perché non abbiamo fatto punti, si racchiude tutto lì. Quando c’è da vincere bisogna vincere e questa forza ci è mancata. Oggi è venuto Galliani, abbiamo pranzato e parlato di tante cose.»
LECCE – Sull’avversario di domenica: «Il Lecce è pericoloso perché sa ripartire bene, sono una squadra forte. Gli manca qualcuno dietro e hanno anche loro dei problemi ma hanno grande forza e qualità. Giampaolo è un mio amico, persona super. L’ho ritrovato molto carico»
TRASFERTA – Sul rendimento della squadra fuori casa: «Non vedo differenze di rendimento con le partite in casa, almeno a livello di prestazione. Sicuramente in casa dobbiamo costruire la nostra salvezza e fare punti. I gol subiti? Sulle palle inattive siamo in media con le altre squadre. Poi è chiaro che dopo Torino e Como abbiamo fatto delle valutazioni con i giocatori e cercato di sistemare. Per me sulle transizioni siamo migliorati ma come ho sottolineato prima c’è la necessità di migliorare sulle letture.»
