ESCLUSIVA CN – Jacobelli: «Conte sposta gli equilibri. Juventus, direzione giusta. Milan, non essere frettoloso. Su Retegui da ringraziare Mancini»
Il giornalista Xavier Jacobelli ha parlato in esclusiva a Calcio-News.it. L’inizio di stagione brillante del Napoli, le prestazioni convincenti della Juventus, le difficoltà del Milan tra i temi trattati. Qui il link all’intervista su Inter-News.it.
Jacobelli, il Napoli è momentaneamente in testa alla classifica con 16 punti nelle prime 7 giornate di Serie A. Si aspettava questo inizio della squadra di Antonio Conte?
Onestamente sì, ma non perché io possieda facoltà divinatorie o la sfera di cristallo. Conte è un allenatore che sposta gli equilibri di ogni squadra che sia chiamato ad allenare. Altrettanto chiaro è che dopo l’annus horribilis vissuto dal Napoli il tecnico salentino dovesse ripartire prima di tutto dando una forte scossa psicologica all’ambiente per risollevarlo dallo stato di frustrazione avuto a causa del decimo posto finale. Il tasso tecnico dell’organico a disposizione di Conte è molto elevato. De Laurentiis ha esaudito le richieste del suo allenatore, infatti sono arrivati giocatori di grande spessore e ne sono rimasti altri molto importanti come Di Lorenzo, Lobotka e Kvaratskhelia. Penso che il Napoli stia legittimando il suo primato grazie al gioco e soprattutto alla compattezza di squadra.
Juventus, un inizio che fa ben sperare: il pensiero di Jacobelli
La Juventus di Thiago Motta ha iniziato in maniera ottimale il suo percorso in Champions League e si sta contraddistinguendo in Italia per la sua “difesa di ferro”. Jacobelli, pensa che i bianconeri siano già pronti per competere per lo scudetto quest’anno?
Ora è difficile dirlo perché questa è una stagione atipica con 8 squadre italiane impegnate in una competizione UEFA. Fatalmente, questo impegno così pressante e continuativo inciderà nel prosieguo della stagione sul rendimento di tutte le squadre, in particolare su quello delle formazioni in lizza nelle competizioni internazionali. La Juventus, a mio avviso, è partita molto bene. I bianconeri sono stati protagonisti di due ottime prestazioni in Champions League, in particolare il successo di Lipsia arrivato dopo aver rimontato due volte i padroni di casa pur giocando in 10 contro 11. Adesso si sta affrontando l’emergenza infortuni, a cominciare dall’infortunio di Bremer, cardine della difesa della Juventus. Ma Motta ha coraggio, sta valorizzando alcuni giovani cresciuti nella Next Gen. Credo che si sia anche fatto un salto di qualità in termini di gioco. Comunque, è presto per fare previsioni sulla vittoria o meno dello scudetto da parte dei bianconeri. Certo è che la direzione imboccata è quella giusta.
Milan, non essere affrettato!
Il Milan non è riuscito a sfruttare l’onda positiva del derby vinto contro l’Inter per uscire definitivamente dal periodo di difficoltà iniziale. Jacobelli, crede che il problema sia strutturale o riguardi principalmente la guida tecnica di Paulo Fonseca?
Il Milan aveva dato l’impressione concreta di avere sterzato in occasione della vittoria nel derby contro l’Inter, il primo successo dopo 6 sconfitte consecutive contro i nerazzurri. Tale impressione era stata poi confermata dai 3 gol in 5 minuti segnati al Lecce nella partita successiva. La sconfitta in casa del Bayer e quella di Firenze hanno smorzato alcuni entusiasmi. Comunque, io credo che sia un errore mettere sulla graticola di nuovo Fonseca. Quest’ultimo non può passare in 12 giorni da eroe nel derby ad allenatore che rischia addirittura di essere giubilato. Bisogna ritrovare alcuni dei protagonisti del Milan al massimo della propria forma. Cito espressamente Leao e Theo Hernandez. Quest’ultimo, a mio avviso, sta pagando anche lo stacanovismo nel Milan e in Nazionale, con la quale è arrivato in semifinale in occasione degli ultimi Europei. Credo che in questo momento la società debba sostenere più che mai il lavoro di Fonseca, con quest’ultimo che ha il diritto di essere giudicato a fine stagione.
Un quadro generale della Serie A per il presente e il futuro
Tenendo conto anche del brillante inizio di stagione della Lazio di Marco Baroni e della sempre pericolosa Atalanta di Giampiero Gasperini, si sentirebbe di indicare la favorita per la conquista dello scudetto e le squadre più accreditate per l’accesso alla prossima Champions League?
L’Inter resta la favorita naturale in virtù del grande campionato disputato nella scorsa stagione e nonostante i problemi accusati nell’inizio di questa stagione. La Lazio può essere la sorpresa di questa annata grazie al lavoro di Baroni, il quale sta sfruttando al massimo l’occasione offertagli dal club biancoceleste. I biancocelesti vengono da 4 successi consecutivi e sono primi nella classifica del girone unico dell’Europa League. Poi c’è l’Atalanta, in netta fase di risalita dopo il pareggio di Bologna, il successo contro lo Shakhtar e quello nella sfida con il Genoa con l’esplosione di Retegui. Un pensiero doveroso di gratitudine della Nazionale deve andare a Roberto Mancini, l’allora allenatore dell’Italia che decise di farlo debuttare a Napoli contro l’Inghilterra… ricordo le ironie di chi lo accusò di ‘andare a pescare in Argentina’. In realtà, Mancini scelse un signor attaccante che in quella stagione (2023, ndr.) fu il capocannoniere con la maglia del Tigre. In questo momento, delineare una linea delle squadre che parteciperanno alla prossima Champions League è un esercizio improvvido perché troppe sono le variabili in gioco. Ciò che si può dire è il nostro campionato ha riacquistato importanza e interesse in virtù dell’equilibrio che lo caratterizza.
Si ringrazia Xavier Jacobelli per la cordialità e la disponibilità mostrata nell’intervista. La riproduzione parziale di questa intervista esclusiva è possibile previa citazione dell’autore (Michele Maresca) e della fonte (Inter-News.it) con il link al contenuto originale, come indicato nel disclaimer qui sotto.
