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Loftus-Cheek: «Morata top player. Ecco cosa ci chiede Fonseca!»

Ruben Loftus-Cheek, centrocampista del Milan, ha parlato della prossima stagione e del cambio in panchina da Pioli a Fonseca.

LEADER – Al suo primo anno in Italia Ruben Loftus-Cheek è riuscito a toccare quota 10 gol in stagione. Il centrocampista inglese ha voglia di migliorare ulteriormente nella nuova stagione, che vede il Milan con una nuova guida tecnica: Paulo Fonseca. L’ex giocatore del Chelsea ha parlato in un’intervista a La Gazzetta dello Sport del nuovo allenatore e degli obiettivi per il nuovo anno.

Milan, Loftus-Cheek: «Fonseca umile, stiamo giocando un buon calcio»

FONSECA – Queste le sue parole sul nuovo tecnico: «Ci alleniamo durissimo, molto intensamente, e va benissimo. Ci incoraggia sempre a fare domande, vuole far passare i suoi concetti più in fretta possibile. Mi sembra molto umile, a contatto con la realtà. Ci chiede cose diverse. Stiamo facendo grandi passi, contro City e Real abbiamo giocato davvero un buon calcio e possiamo ancora migliorare in fretta. Noi centrocampisti dobbiamo giocare vicini per combinare. Come squadra vogliamo costruire dal basso, dobbiamo avere sempre delle opzioni per giocare la palla. In alcune situazioni mi trovo ad essere il calciatore più avanzato, ma dipende dalle rotazioni. Ci troviamo molto.»

OBIETTIVO – Sugli obiettivi per la nuova stagione: «Questo gruppo ha la spinta per fare meglio ogni anno, lo vedo chiaramente. Abbiamo un nuovo coach e crediamo in lui, sappiamo che cosa vuole e andiamo dritti con le sue idee. Dobbiamo avere fiducia nella squadra ma io voglio andare allenamento dopo allenamento, senza correre. Obiettivi personali? Dopo aver segnato 10 gol in stagione, voglio assolutamente migliorare. Sì, 10 gol nel prossimo campionato…si può fare

MORATA – Su Morata: «È un top player, ha vinto tantissimo in carriera e avere un calciatore così può solo che aiutarci. Non vedo l’ora di giocare con lui. Alvaro e Giroud sono simili perché hanno vinto tantissimo, hanno esperienza. Nel poco tempo che abbiamo condiviso a Londra ho capito che Morata è una persona gentilissima e lavora duro: con uno così, non ti stupisci se arrivano trofei. E poi è il capitano della Spagna, porta comunicazione e leadership. Sarà ottimo per noi, non vedo l’ora che giochi qui e che sia un leader per questa squadra.»

 

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